Fantastico seguire le orme del prediletto mentre passeggia sulle acque scintillanti della Laguna Veneziana. Gli spettri del festival del cinema sono appena passati lasciando scie di essenze orientali grumose nel loro glamour, le luci dei riflettori si sono spente quasi come candele al vento , vento di crisi, che imperterrito soffia senza rispetto anche nei riguardi di coloro che il portafogli è scomodo nei vestiti attillati e firmati ma non troppo nei conti bancari.
Vento molesto cui prodest? A pochi eletti e tra questi anche al piccolo diavolo di un Berlusca che stretta la cinta, non dei pantaloni, a messo in moto un Milan da mezza classifica.
Ma se Venezia piange, anzi Milan, l’Inter land non ride! Come in un quadro, opera del mastro Michelangiolo, i due estremi opposti si sfiorano con un dito quasi a cercar l’un con l’altro compassione e complicità tra cessioni , amorose e costose, e scambi di figuranti. Il buon Morattius vede le casse del suo tesoro continuare a versare fiumi di denaro anche là dove già i bordi son pieni e ubriachi di tanta benevolenza.
E allora Venezia è umida , Milano è triste, e i cari vecchi sudisti fremono come anzi ghignano come l’armata brancaleone! O Napule! con il suo cavalier Cavani errante firmatario di nuovo contratto con tanto di effetti speciali sorprende e scalpita, la Lazio vola con la sua Olympia in una batter d’ali sugli spalti del vecchio e caro circo maximo da Coliseum e la Roma americana si zemanda, ops, domanda come si fa a perdere così… Però c’è.
Finalmente, a meno di ribaltoni, il campionato Italiano par dare una chance al Sudde (dicasi sud ) di arrivar lassù nella classifica IRI-data da anni controllata dal Norde.
Non dico un primo posto visto che le zebre perdono il pelo ma non le strisce e i vassalli lavorano sempre al fianco del Conte, ma almeno un secondino o terziario, per rimanere in tono sudista, posticino lo possiamo ambire.
Ben venga allora il dono del passeggiatore solitario sulle acque lagunari e del pirata BarbossaMoratt e come dicono sempre quelli del sudde….Speramm’!