Meglio trovare un rimedio al caro-vita e abbattere i prezzi delle polizze, perché il mercato auto in italia non gode di uno stato di salute ottimale e i guidatori sono spesso scoraggiati all’acquisto. Sul web ci si può informare su come ottenere un preventivo assicurazione auto, si possono porre le tariffe a confronto e stipulare direttamente la propria polizza. L’alta competitività del settore agevola i cittadini a rintracciare condizioni favorevoli, ma le Rca italiane restano le più care d’Europa. Gli alti prezzi del carburante danno un’ulteriore stoccata alla cittadinanza e il 2012 è stato l’anno nero del settore automobilistico.
Per tali ragioni, i dati pubblicati dal Ministero dei Trasporti, che parlano di una nuova crescita del mercato auto italiana, non possono essere accolti con fanfara e corteo trionfale al seguito. A novembre, l’immatricolazione di automobili ha subito un incremento del 4,95% rispetto allo stesso periodo del 2013, a conferma di un trend che ha registrato un +3,52% nel primo semestre e +3,75 nel secondo.
Il mercato auto italiano riacquista vigore e inverte il trend, è vero, ma anche perché sarebbe stato difficile andare ancora più a fondo. Nell’ultimo quinquennio, infatti, la vendita di automobili si è attestata su ritmi di mercato decisamente più bassi rispetto a quello precedente, il settore boccheggia e registra uno scioccante -35% rispetto a 5 anni fa. L’inversione di trend arriva in seguito al -7,1% del 2013 e al paralizzante -20% del 2012, crollo record dal 1979.
Le cause sono molteplici e servono a giustificare l’andamento del settore ma un po’ meno a dare risposte concrete. La crisi economica, ovviamente, è il filo conduttore del ragionamento. I consumi si sono ridotti drasticamentein quasi tutti gli ambiti di consumo, ma nel mercato auto c’è qualcosa in più. Le polizze rca sempre più salate e i rincari della benzina hanno spinto le famiglie a percepire il possesso di una vettura di proprietà come un vero e proprio lusso. Parallelamente, la proliferazione dei servizi di car sharing e piattaforme di ‘social taxi’ forniscono ai cittadini alternative valide e più economiche. Fermo restando che la nova crescita del settore non può che essere un segnale positivo.
E che i cttadini si orientino verso il consumo intelligente è confermato anche dai dati del Ministero relativi al mese di novembre: cresce a dismisura la vendita delle auto ibride alimentate a GPL, che segna un ottimo +29,6%; le ibride oggi rappresentano il 9,4% delle vetture immatricolate. Ancora inesistente il mercato delle auto elettriche, a novembre ne sono state immatricolate solo 91, contro le 127 di novembre 2013. Le auto elettriche rappresentano appena lo 0,1% del totale.