Originario dell’area sud-occidentale dell’Asia, ad oggi il melograno è diffuso sia in Europa che in America. Il nome comune “melo-grano” affonda le radici nel latino antico malum e granatum, termini che, in italiano, rimandano rispettivamente alle parole “mela” e “con semi”.
La traduzione letterale “mela con semi” esprime appieno le caratteristiche peculiari del melograno. Malgrado la traduzione alluda ad una mela, il melograno, oltre al nome, della mela (propriamente detta) riporta solo parzialmente la forma, nient’altro.
Il primo ad accorgersi delle proprietà “medicamentose” della melagrana è stato Ippocrate, il quale la prescriveva come antinfiammatorio, antidiarroico, antibatterico e antiemetico; le intuizioni del più famoso medico dell’antichità circa le proprietà curative del frutto, hanno trovato conferma, molti secoli dopo, nella ricerca medica.
Un’antica leggenda ellenica racconta che Dioniso, figlio di Zeus, uscito dalla coscia del padre, che ne costituiva il rifugio, venne catturato dai Titani, i quali, su suggerimento di Era, gelosissima moglie del re dell’Olimpo, lo uccisero facendolo a pezzi; i suoi resti furono messi a bollire in un paiolo e dalle stille del sangue del dio del vino, nacque un albero: il melograno. Un altro mito greco racconta, invece, che Side, moglie di Orione, colpevole di aver osato sfidare Era in una gara di bellezza, venne scaraventata, per punizione, nell’Ade, dove si trasformò in una melagrana. Secondo un altro mito la melagrana fu piantata per la prima volta da Afrodite a Cipro, l’isola a lei dedicata.
Nella simbologia cristiana la melagrana rappresenta l’unità, nella fede, fra popoli e culture diverse, la fecondità e l’abbondanza, come testimoniano la decorazione e l’iconografia religiose; nella simbologia ebraica, invece, la melagrana simboleggia l’onestà e la rettitudine, in quanto contenente un numero di semi uguale o molto vicino a 613, il numero di prescrizioni contenute nella Torah, osservando le quali si agisce come individui saggi e corretti; nella simbologia islamica, infine, la melagrana figura come uno dei frutti che crescono nel giardino del Paradiso.
Da un punto di vista fitoterapico, la melagrana presenta notevoli proprietà astringenti utili in caso di emorragie gastro-intestinali e mestruazioni abbondanti. L’azione antidiarroica è utile in caso di problemi intestinali e infezioni. La melagrana, grazie all’azione diuretica, è utile in caso di cellulite e ritenzione idrica, mentre la proprietà vermifuga aiuta a combattere parassitosi come la tenia. Infine, secondo studi recenti, il succo di melagrana sarebbe utile per combattere arteriosclerosi e morbo di Alzheimer.