Le Forze armate marocchine (Far) hanno proceduto, durante la notte, alla creazione di un cordone di sicurezza al fine di garantire il flusso di merci e persone attraverso la zona di confine di Guerguarat, che collega il Marocco alla Mauritania.
Lo ha annunciato oggi un comunicato stampa dello Stato maggiore delle Forze armate reali di Rabat. “A seguito del blocco da parte di una sessantina di persone, miliziani armati del Polisario, della strada che attraversa la zona cuscinetto di Guerguarat che collega il regno del Marocco alla Repubblica islamica di Mauritania, impedendone il passaggio, le Forze armate reali stanno allestendo un cordone di sicurezza per garantire il flusso di merci e persone attraverso questo asse”, specifica la stessa fonte. “Questa operazione non offensiva e non bellicosa viene condotta secondo chiare regole di ingaggio che prevedono di evitare ogni contatto con i civili e di ricorrere all’uso delle armi solo per legittima difesa”, conclude il comunicato stampa.
Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro degli Esteri marocchino, Nasser Bourita, il quale in una nota ha affermato che “di fronte alle provocazioni gravi e inaccettabili delle milizie del Polisario nella zona cuscinetto di Guerguarat, il Marocco ha deciso di agire, rispettandone le attribuzioni, in virtù del suo dovere e nel pieno rispetto della legalità internazionale ”.
Dopo essersi impegnato “alla massima moderazione, di fronte alle provocazioni il Marocco non ha avuto altra scelta che assumersi le proprie responsabilità per porre fine alla situazione di il blocco generato da queste azioni e il ripristino della libera circolazione civile e commerciale”, ha concluso la nota. I media locali sottolineano come Rabat abbia “mostrato molta pazienza e ha continuato a moltiplicare gli avvertimenti di fronte alle azioni provocatorie del Polisario che ha continuato a ostacolare la libera circolazione delle merci e persone nella zona di Guergarat”.
Dopo l’intervento delle forze armate marocchine è stato aperto un corridoio per il passaggio delle merci tra Marocco e Mauritania. In una parte del valico il sit-in è stato sciolto e le tende che erano state allestite sono state date alle fiamme dai miliziani prima della loro ritirata.