La giustizia transizionale in Marocco, simbolo di una svolta qualitativa nel processo politico nazionale, offre tutte le caratteristiche di un’esperienza singolare e pionieristica che ha aperto la strada a una transizione democratica fluida e consensuale e ha permesso l’adozione di buone pratiche per tendere al completamento dello stato di diritto e delle istituzioni. Lo ha assicurato il Re Mohammed VI in un discorso tenuto in occasione dell’apertura del Simposio internazionale sulla giustizia di transizione a Rabat.

Il monarca ha enfatizzato l’importanza della giustizia e della riconciliazione nel contesto marocchino. Il Re ha sottolineato la necessità di affrontare le ingiustizie passate e promuovere un dialogo inclusivo per costruire una società più equa e pacifica. Ha anche evidenziato il ruolo della giustizia di transizione nel rafforzare la democrazia e i diritti umani, invitando a un impegno collettivo per garantire un futuro migliore per tutti i cittadini marocchini.

I punti principali del discorso di Mohammed VI in occasione del Simposio internazionale sulla giustizia di transizione a Rabat includono:
• Riconciliazione e giustizia: Importanza di affrontare le ingiustizie passate per promuovere la riconciliazione nazionale.
• Diritti umani: Necessità di garantire e proteggere i diritti fondamentali attraverso istituzioni dedicate.
• Sviluppo socio-economico: Impegno per il progresso delle regioni, in particolare nel Sahara, come parte della strategia nazionale.
• Mobilitazione internazionale: Appello a una maggiore cooperazione internazionale per supportare la giustizia di transizione e il rafforzamento della democrazia nel Marocco.

Mohammed VI ha proposto diverse iniziative per promuovere la giustizia di transizione, tra cui:
• Rafforzamento delle istituzioni: Creazione di organismi dedicati alla raccolta di testimonianze e alla documentazione delle violazioni dei diritti umani.
• Dialogo inclusivo: Promozione di un dialogo tra le diverse parti della società marocchina per affrontare le ingiustizie passate.
• Educazione e sensibilizzazione: Programmi per educare la popolazione sui diritti umani e sulla giustizia di transizione.
• Sostegno alle vittime: Misure specifiche per supportare le vittime delle violazioni, garantendo loro accesso a risorse e assistenza legale.

Nel discorso di Mohammed VI, sono state proposte diverse modifiche per il Parlamento. In particolare si è concentrato sul:
• Rafforzamento del ruolo del Parlamento: La Camera dei rappresentanti dovrebbe esercitare un ruolo preminente, potenziando i suoi poteri legislativi.
• Elezioni dirette: Introduzione di elezioni dirette per i consigli regionali a suffragio universale.
• Indipendenza della magistratura: Maggiore autonomia per il sistema giudiziario.
• Partecipazione politica: Promozione della partecipazione delle donne nella gestione degli affari regionali.
• Istituzioni di vigilanza: Creazione di istituzioni per la protezione dei diritti umani e delle libertà.