In una sentenza definitiva, la Corte d’appello di Londra conferma il rigetto irrevocabile di una domanda contro l’accordo di associazione Marocco-Regno Unito
La Corte d’appello di Londra giovedì 25 maggio ha irrevocabilmente respinto il ricorso dell’Ong separatista ”Wsc” contro una precedente decisione del Tribunale amministrativo. Ha quindi rigettato la sua richiesta che tentava di mettere in discussione l’accordo di associazione che lega il Marocco al Regno Unito.
Si tratta della terza battuta d’arresto dallo scorso dicembre per i nemici dell’integrità territoriale del Marocco. Conferma la validità dell’accordo di associazione che lega i due Paesi e che avvantaggia le popolazioni e lo sviluppo di tutte le regioni del Regno del Marocco, da nord a sud.
Secondo diversi analisti marocchini e britannici, questa decisione del tribunale evidenzia anche i ripetuti fallimenti del vero stakeholder che ha istigato il conflitto intorno al Sahara marocchino.
Il commercio tra i due paesi ha continuato a crescere dalla conclusione dell’accordo. I flussi bilaterali hanno raggiunto un picco di 2,9 miliardi di sterline nel 3° trimestre del 2022, in aumento di un miliardo di sterline rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’Accordo di associazione tra Marocco e Regno Unito, firmato a Londra il 26 ottobre 2019, è entrato in vigore il 1° gennaio 2021.
Ripristina, nell’ambito delle relazioni bilaterali, tutti gli effetti che i due Paesi si sono reciprocamente concessi nell’ambito dell’Accordo di associazione Marocco-UE. Garantisce così la continuità degli scambi tra il Marocco e il Regno Unito dopo il 31 dicembre 2020.
Consentendo ai due Regni di costituirsi in un partenariato strutturato a lungo termine, dotato di strumenti di cooperazione operativa e istituzionalizzata. E’ mosso da un’ambizione comune. L’Accordo costituisce una garanzia per le imprese marocchine e britanniche che intrattengono relazioni economiche e commerciali in tutti i settori del cooperazione.
La prima decisione resa in 1° grado dall’Alta Corte britannica risale al 05 dicembre 2022. Ha respinto le pretese di WSCUK contro l’Accordo di associazione Marocco-Regno Unito. Un altra decisione è quella resa dall’Alta Corte della Nuova Zelanda, in data 15 marzo 2021. Si tratta di un non pronunciamento sulla richiesta di procedimento di revisione giurisdizionale, avviata dal ″Polisario″ e dal rappresentante di ″Western Sahara Compaign, New Zealand″.
Questa decisione dell’Alta Corte britannica ha il merito di rafforzare l’Accordo di associazione Marocco-Regno Unito visto che il giudice britannico ha confermato, lo scorso dicembre, che gli Accordi tra il Regno del Marocco e il Regno Unito sono pienamente conformi al diritto internazionale. La sentenza conferma il diritto del Marocco. Questa sentenza consacra la legittimità dell’azione del Regno nelle sue province meridionali e la conformità del suo sfruttamento delle risorse naturali alla legalità internazionale.
Il Marocco è soddisfatto che il Tribunale abbia riconosciuto che il “Polisario” non ha assolutamente alcuna opinione da dare sullo sviluppo economico delle province meridionali. Le relazioni commerciali tra il Marocco e il Regno Unito riguardano solo queste due parti. Con questo giudizio, il “Polisario” è riportato alla sua dimensione reale. Non può rivendicare né rappresentare la popolazione del Sahara.