In un comunicato stampa pubblicato oggi dal Quai d’Orsay, in seguito all’incontro tra il Ministro per l’Europa e gli Affari Esteri della Repubblica Francese, Jean-Noël Barrot e il ministro degli Affari esteri, Cooperazione africana e marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita, La Francia ha ribadito la sua posizione inamovibile sulla questione del Sahara marocchino. Il comunicato stampa del Quai d’Orsay ribadisce, infatti, la posizione espressa dal Presidente Emmanuel Macron al Re Mohammed VI, nella sua lettera del 30 luglio 2024, sottolineando che “per la Francia, il presente e il futuro del Sahara occidentale è far parte della sovranità marocchina”, ricordando “l’intangibilità della posizione della Francia” e il suo impegno ad “agire in linea con questa posizione a livello nazionale e internazionale”. Inoltre, il Ministro francese per l’Europa e gli Affari Esteri ha ribadito “un chiaro e costante sostegno al piano di autonomia sotto la sovranità marocchina”, come “l’unico quadro entro il quale questa questione deve essere risolta”, sottolineando che questa sia “l’unica base” per giungere ad una soluzione politica, come si legge nel comunicato stampa. Prendendo atto del “sempre più ampio consenso internazionale” a sostegno dell’iniziativa di autonomia marocchina, Jean-Noël Barrot ha sottolineato che la Francia intende svolgere appieno il suo ruolo. Inoltre, la Francia ribadisce il suo impegno “a sostenere l’importante sforzo del Marocco a favore dello sviluppo economico e sociale” nelle province meridionali del Regno, ricordando le varie misure adottate in tal senso e dimostrando la volontà di proseguire in questa dinamica, conclude il comunicato stampa.

Il futuro del Sahara Occidentale, che da decenni è una questione controversa tra Algeria e Marocco, rientra “nel quadro della sovranità marocchina”, ha ribadito il ministro degli Esteri francese alla sua controparte marocchina durante un incontro lunedì sera, nel mezzo di una grave crisi tra Parigi e Algeri. Jean-Noël Barrot ha ribadito a Nasser Bourita la “posizione immateriale” della Francia, secondo cui “il presente e il futuro del Sahara Occidentale fanno parte della sovranità marocchina”, si legge in una nota del Ministero degli Affari Esteri rilasciata martedì. “Il sostegno della Francia al piano di autonomia proposto dal Marocco nel 2007, che sta riscuotendo un consenso internazionale sempre più ampio, è chiaro e coerente. Costituisce l’unica base per raggiungere una soluzione politica giusta e duratura”, si legge nella dichiarazione. La questione di questa ex colonia spagnola vede da decenni contrapposti il ​​Marocco, che controlla l’80% del territorio e propone un piano di autonomia sotto la sua sovranità, e il movimento indipendentista saharawi del Fronte Polisario, sostenuto da Algeri, che chiede un referendum sull’autodeterminazione sotto l’egida dell’ONU.

Il pieno sostegno dato dal presidente francese Emmanuel Macron al piano marocchino ha innescato una grave crisi diplomatica tra Parigi e Algeri otto mesi fa, che ha continuato ad aggravarsi da allora, nonostante un tentativo di calmare la situazione a fine marzo e la visita del signor Barrot ad Algeri a inizio aprile, dove ha incontrato il presidente Abdelmadjid Tebboune. La tensione è aumentata negli ultimi giorni con la decisione di Algeri di espellere dodici funzionari francesi in risposta all’arresto e alla detenzione in Francia di un funzionario consolare algerino, perseguito insieme ad altri due uomini per associazione a delinquere e terrorismo. Durante l’incontro di lunedì sera, i signori Barrot e Bourita “hanno accolto con favore il dinamismo senza precedenti delle relazioni bilaterali franco-marocchine” e hanno espresso la loro determinazione a rafforzare “l’eccezionale partenariato rafforzato” tra i due Paesi, secondo la dichiarazione.