Visita dei rappresentanti del governo belga a Rabat e riconoscimento piano autonomia del Sahara marocchino
Il Marocco e il Belgio hanno accolto con favore, a Rabat, la dinamica nelle loro relazioni bilaterali, riaffermando la volontà condivisa di farlo esplorare ulteriormente al fine di stabilire un partenariato strategico rivolto al futuro, all’altezza delle aspettative e delle potenzialità che esso ha esistono tra i due paesi per rispondere alle sfide attuali e future.
Nella Dichiarazione Congiunta, adottata al termine dei lavori del 3° Riunione dell’Alto Commissariato congiunto Marocco sul partenariato col Belgio, copresieduto dal Capo del Governo, Aziz Akhannouch, e il primo ministro belga, Alexander De Croo, entrambi le parti hanno inoltre espresso il desiderio di rafforzare il commercio e investimenti, cooperare su clima e transizione energia attraverso lo sviluppo delle energie rinnovabili e molecole green, nonché in termini di gestione delle acque, infrastrutture e trasporti.
I due Capi di Governo hanno accolto con favore anche il dialogo politico regolare, come dimostra la visita in Marocco del Ministro degli Affari Esteri, degli Affari Europei e Commercio estero e istituzioni culturali federali, Hadja Lahbib, 20 ottobre 2022, al termine della quale una Dichiarazione è stata adottata e una convenzione congiunta tra i due paesi. Sul piano legislativo, entrambe le parti hanno sottolineato l’importanza di cooperazione parlamentare che svolge un ruolo essenziale nella rafforzare le relazioni bilaterali, incoraggiando al contempo
istituzioni legislative dei due paesi ad intensificare la loro partnership, in particolare attraverso la creazione di un forum parlamentare congiunto per costituire uno spazio di dialogo e di scambio. Akhannouch e De Croo hanno sottolineato il loro desiderio di svilupparsi ulteriore partenariato economico, in particolare incoraggiando le aziende belghe e marocchine ad esplorare le opportunità offerti da entrambe le parti in termini di investimenti, in particolare attraverso la nuova “Carta marocchina per gli investimenti”, l’“Offerta Marocco” riguardante l’idrogeno verde e i progetti di strutturazione previsti in prospettiva dell’organizzazione della Coppa del Mondo 2030 nonché le opportunità offerte dal Belgio, in particolare come partner nella transizione energetica e nell’economia circolare e in altri settori di interesse comune.
In questo senso hanno riaffermato la volontà di rafforzare ulteriormente la cooperazione nel campo della transizione energetica. I due Capi di Governo hanno accolto con favore anche la programmazione di un Business Forum il 16 aprile a Casablanca, che consentirà agli operatori economici di entrambi i paesi di effettuare prospezioni le numerose opportunità offerte dal Marocco e dal Belgio questioni di commercio e investimenti.
Hanno inoltre accolto con favore il successo della cooperazione sviluppo di lunga data tra i due Regni che interessano numerosi ambiti, e la firma, nel febbraio 2024, dell’accordo specifico per il programma di cooperazione 2023-2028, volti in particolare a favorire l’inclusione economica delle donne e i giovani in un ambiente di lavoro dignitoso, sapendo che parte del programma riguarda progetti volti a contribuire alla fase di ricostruzione della regione di Al Haouz.
Anche Akhannouch e De Croo hanno accolto con favore i progressi registrati nel quadro della cooperazione giudiziaria, attraverso lo scambio permanente di competenze, visite ufficiali e commissioni congiunte, accogliendo con favore le conclusioni dell’ultima Commissione mista in materia civile e penale, tenutasi a dicembre 2023, in particolare la concreta attuazione della Convenzione tra il Regno del Belgio e il Regno del Marocco sull’assistenza a persone detenute e trasferimento di condannati, e il suo Protocollo Aggiuntivo.
In questa dichiarazione congiunta, le due parti hanno mostrato il loro desiderio di promuovere una cooperazione giudiziaria innovativa, allineata sui più alti standard internazionali, per la gestione affari giuridici transfrontalieri efficienti. I due capi di governo hanno sottolineato l’interesse comune due paesi a continuare e rafforzare la stretta cooperazione bilaterale per combattere le minacce alla sicurezza nazionale e internazionale.
In termini di cooperazione in materia di sicurezza, hanno affermato il loro desiderio svilupparlo ulteriormente, in particolare attraverso lo stabilimento di una struttura di cooperazione regolare. Inoltre, si sono congratulati a vicenda dell’attuazione della Convenzione di cooperazione sulla lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo, entrata in vigore nel 2022 e il piano d’azione 2022-2024 nel settore della cooperazione di polizia.
I due capi di governo si sono rallegrati per i progressi compiuti il quadro della cooperazione in materia di migrazione, in particolare lo svolgimento della 1° riunione del gruppo migratorio misto marocchino-belga e istituzione misure congiuntamente efficaci. Tenendo conto del quadro istituzionale di ciascuna parte, hanno sottolineato il loro desiderio di rafforzare ulteriormente la cooperazione culturale tra i due paesi, che costituisce una leva importante per la comprensione reciproca e per il riavvicinamento tra Comunità marocchine e belghe.
Le due parti hanno quindi discusso le possibilità di sviluppo maggiore partenariato nel campo culturale, come lo scambio competenza in materia di protezione, conservazione e attuazione valore del patrimonio culturale materiale e immateriale, cooperazione tra musei e istituti specializzati nelle professioni artistiche e patrimonio e l’organizzazione delle attività culturali e artistiche in entrambi i paesi.
È stata sottolineata anche l’importanza dello sviluppo della cooperazione tra i due paesi nel campo dello sport, in particolare sport femminile. A questo proposito, il Marocco si è congratulato con il Belgio per la suo candidatura, insieme a Germania e Paesi Bassi, per l’organizzazione della Coppa del mondo di calcio femminile nel 2027.
Il Belgio considera l’iniziativa di autonomia del Marocco nel 2007, come “uno sforzo serio e credibile del Marocco e come una buona base per una soluzione accettata dalle parti”. Questa posizione è stata espressa nella dichiarazione congiunta adottata nel corso della 3a riunione dell’Alta Commissione Paritetica di Partenariato Marocco-Belgio, copresieduto questo lunedì a Rabat, dal capo del Governo, Aziz Akhannouch, e il Primo Ministro belga, Alexander De Croo. De Croo ha ribadito in questo contesto “il sostegno di lunga data del Belgio al processo guidato dalle Nazioni Unite per una soluzione politica equa, sostenibile e reciprocamente accettabile per le parti”, si legge nella Dichiarazione.
In questa occasione, entrambe le parti concordano “l’esclusività dell’ONU nel processo politico e riaffermare il proprio sostegno alla Risoluzione 2703 (2023) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che ha preso atto del ruolo e responsabilità delle parti nella ricerca di una soluzione politica realistica, pragmatica, sostenibile e basata sul compromesso”, aggiunge la stessa fonte.
Il ministro degli Interni, Abdelouafi Laftit, ha ricevuto lunedì a Rabat, il Ministro federale belga degli Interni, Riforme istituzionali e Rinnovamento Democratico, Annelies Jan Louisa Verlinden, accompagnato dal Segretario di Stato per l’Asilo e la Migrazione, Nicole De Moore.
In questa occasione i due ministri ne hanno passati in rassegna diversi questioni di interesse comune e hanno esaminato le modalità per rafforzarle promuovere la dinamica di partenariato che struttura la cooperazione tra le due parti, in particolare nelle sue componenti di sicurezza e migrazioni, si legge in un comunicato del ministero.
In questo senso i due ministri hanno condiviso la loro analisi convergente su molteplici questioni regionali e internazionali e concordato rafforzare i canali per lo scambio di competenze e informazioni utile per anticipare meglio molteplici minacce e sfide comuni indotto dalle attività criminali di gruppi terroristici e reti che operano in diverse forme di traffico transfrontaliero, aggiunge la stessa fonte.
Nel settore della lotta al terrorismo, Laftit ha ricordato la strategia globale del Regno del Marocco che riconcilia in un certo senso inseparabili la lotta operativa e lo scambio di informazioni con l’approccio preventivo, in particolare contro la radicalizzazione, nonché come aspetti del reinserimento.
Nell’ambito della migrazione ha sottolineato l’approccio olistico e umanista del Marocco in materia di governance delle migrazioni che pone il migrante al centro dell’azione dei poteri pubblici, e questo in conformità con le Alte Linee Guida Reali. Laftit ha inoltre ricordato la solidarietà attiva del Marocco e dei suoi paesi grandi sforzi compiuti in termini di controllo delle frontiere e lotta contro tutte le forme di criminalità transfrontaliera che denotano il maggior contributo del Regno in termini di sicurezza regionale.
Inoltre, i due ministri hanno sottolineato il ruolo del Gruppo Migrazione mista permanente (GMMP) istituita da entrambe le parti che consentirà di avviare progressi qualitativi e coordinati, conciliando tutte le sinergie e le logiche settoriali attorno a approccio globale ed equilibrato alla gestione della migrazione. Le discussioni hanno evidenziato anche il ruolo positivo di Comunità marocchina stabilita in Belgio che costituisce un vettore del riavvicinamento umano e di civiltà tra i due paesi, conclude il comunicato stampa.
Il Belgio accoglie con favore le riforme portate avanti dal Marocco, sotto la guida del Re Mohammed VI, negli ultimi venticinque anni, per una società e un’economia marocchina più aperte e più aperte dinamico. In una Dichiarazione Congiunta adottata al termine della terza riunione dell’Alta Commissione congiunta di partenariato Marocco-Belgio, copresieduto lunedì a Rabat dal capo del governo Aziz Akhannouch, e il primo ministro belga, Alexander De Croo, il Belgio ha sottolineato l’importanza del Nuovo Modello di sviluppo, regionalizzazione avanzata e numerose riforme ambiziose, come quella attuale del Codice della famiglia (Mudawana).
Nell’ambito del suo impegno prioritario per la regione, il Belgio accoglie con favore anche l’Iniziativa Atlantica lanciata dal Re “contributo innovativo all’integrazione dell’Atlantico africano e rafforzare la cooperazione con i Paesi del Sahel”, precisa la Dichiarazione congiunta, in cui si aggiunge che “l’Atlantico è un punto di riferimento di collegamento tra il Nord e il Sud, l’Africa e l’Europa e tra Mediterraneo e Atlantico.