Ore 16.15 Si sveglia.
Ore 16.32 Riceve una telefonata da sua madre, che è preoccupata perché sono due giorni che sui giornali non compaiono notizie di risse in cui è stato coinvolto.
Ore 17.00 Passando davanti a un edificio con la scritta “Biblioteca”, si domanda che tipo di musica si balli lì dentro.
Ore 17.10 Fermato dalla polizia a bordo della sua [inserire nome di auto sufficientemente lussuosa, costosa e tamarra destinata a distruggersi in un incidente lasciando illeso il conducente], viene sottoposto al test dell’etilometro, ma sbaglia otto risposte su otto.
Ore 17.26 E’ protagonista di un violento diverbio all’interno di un negozio: dopo un quarto d’ora, si rende conto che sta litigando con un manichino.
Ore 17.39 Fa le prime compere per la bimba di cui è diventato da poco padre: un passeggino turbo-diesel con minigonne, vetri oscurati e spoiler sull’alettone posteriore; un biberon in alluminio per gustare al meglio il latte in polvere shakerato non mescolato; un peluche con la faccia di Mancini da mordere e picchiare a piacimento; un cd di Gigi D’Alessio remixato in versione techno, per essere sicuri che la piccola Balotelli diventi tamarra.
Ore 19.26 La paternità ha reso Mario più maturo: è da quasi una settimana che non accende fuochi d’artificio in bagno. Per festeggiare, accende un petardo in cucina.
Ore 19.50 E’ tempo di pensare al futuro della piccola: per questo, ne affida la procura a Mimmo, il figlio di cinque anni di Mino Raiola. Mimmo ha già deciso che Pia giocherà fino ai dodici anni nelle giovanili dell’Inter, con un contratto di 100mila euro a stagione più la collezione completa dei dvd di Dragon Ball. Mario, però, non è d’accordo: “Quei dvd li volevo io”.
Ore 19.56 Pia è nata da poco: eppure Mario pensa già a un altro pargoletto. Già, ma come chiamarlo? Il dubbio è tra Mino, in onore di Raiola, che ha dato a Mario i consigli per arrivare al successo, e Lucio, in onore di Dalla, che è il consiglio che ha permesso a Raffaella Fico di arrivare al successo.
Ore 20.00 Si iscrive a Twitter. Il suo primo tweet, “Inkia kome caxxo funge sto koso”, viene ritwittato da più di un milione di persone, tra cui Justin Bieber, Alberto Brandi, Lady Gaga e Flavia Vento. L’hashtag #caxxofunge diventa immediatamente trending topic.
Ore 20.27 Ultima i preparativi della casa che dovrà accogliere sua figlia negli anni a venire: un’intera stanza sarà dedicata ai giocattoli, con il telefono che riproduce i versi degli animali della fattoria (incluso il mulo che ripete “Zero tituli”), un biliardino, un minicanestro, un flipper, una palla dei Flintstones, qualche bambola e i sonaglietti. La bambina, invece, dormirà in una cameretta normale.
Ore 21.01 Intervistato da Sky Sport, Mario dichiara: “Se fossi stato bianco, la mia vita sarebbe stata più facile”. Una frase che suscita immediatamente scalpore: è la prima volta, infatti, che Balotelli usa la consecutio temporum in maniera corretta.
Ore 21.31 Viene a sapere che il red carpet della prossima notte degli Oscar sarà composto da tutti i cartellini rossi che ha ricevuto in carriera.
Ore 23.41 Entrato in discoteca con un gruppo di amici, viene brutalmente cacciato pochi minuti dopo: pare che uno di loro abbia tentato di portare con sé un libro.
Ore 2.54 A letto con Raffaella, dopo mesi e mesi di dubbi, prende il coraggio a due mani e finalmente osa chiederle: “Ma tu, esattamente, che lavoro fai?”.