Ore 9.23 Fotocopia gli atti giudiziari di ottobre del Tribunale di Milano: et voilà, un altro libro è fatto.
Ore 9.44 Lucida la statua di bronzo di Montanelli che tiene in camera.
Ore 10.01 Si guarda allo specchio
Ore 11.27 Finisce di guardarsi allo specchio.
Ore 11.55 A causa di un involontario errore, sorride, ma per fortuna non se ne accorge nessuno.
Ore 12.03 Scrive la prefazione di un libro a caso trovato in camera.
Ore 12.44 Gioca con i suoi cagnolini, Indro I e Indro II.
Ore 12.58 Va a pranzo al ristorante La Parolaccia, così da trarre ispirazione per il prossimo editoriale su Berlusconi.
Ore 13.33 Finito il pranzo, fa mettere tutto sul conto di Minzolini.
Ore 13.45 Scrive un editoriale sull’uso della carta di credito della Rai da parte di Minzolini. Il pezzo si conclude con “A proposito, la sapete la barzelletta di Minzolini che fa la pipì nella neve ma la calligrafia è di Giorgino?”.
Ore 13.51 Scrive la prefazione dell’elenco del telefono del 2003.
Ore 13.53 Guarda Beautiful. Esaminando le intercettazioni telefoniche di Thomas e Taylor e le transazioni bancarie di Liam, scopre che Ridge e Brooke si sposeranno di nuovo.
Ore 15.00 Scrive un editoriale dedicato alla collusione tra mafia e aziende, alla corruzione degli imprenditori italiani, all’asservimento dei politici nei confronti della Chiesa, al degrado morale del nostro Paese Berlusconi.
Ore 15.34 Scende in cortile per prendere la posta, anche se sa già cosa troverà: una querela di Dell’Utri e una lettera d’amore di Ana Laura Ribas. “Chissà quanti soldi mi chiederà stavolta”, si domanda pensando alla Ribas.
Ore 15.49 Pensa a un titolo divertente per il suo prossimo editoriale: è indeciso tra “Il vispo Telese” o “Merkel, suca”.
Ore 16.00 Scrive la prefazione al libro che raccoglie tutte le prefazioni che ha scritto nel corso della sua carriera.
Ore 16.12 Va in redazione al Fatto, per controllare che Nanni Delbecchi stia scrivendo il suo solito pezzo incomprensibile e che Malcom Pagani stia come sempre mettendo la punteggiatura nei suoi articoli con gli occhi bendati.
Ore 16.23 Sulla scrivania trova un post-it di Andrea Scanzi: “Mi dispiace, ma il più bello qua dentro rimango io”.
Ore 16.29 Inizia a scrivere il necrologio di Andrea Scanzi.
Ore 16.34 Riunione di redazione: si discute delle notizie da mettere in prima pagina l’indomani. Le proposte sono:
– la figlia del bidello della scuola che frequenta il nipote di Berlusconi condannata a tre mesi di reclusione dal Tribunale di Desio per oltraggio a pubblico ufficiale;
– oltraggio ufficiale a Pubblico, il quotidiano di Luca Telese che si pone a metà strada tra Il Manifesto, L’Unità e Paperinik;
– Beppegrillo listeciviche democraziadalbasso rete vaffanculo partiti solitecose;
– inchiesta choc sugli sprechi della Casta (da quando si è sposata con Stefano Accorsi spende migliaia di euro solo per pagare i corsi di recitazione del marito);
– le foto di tanti gattini cucciolosi prese da Instagram.
Ore 17.01 A sorpresa entra una mega-torta in redazione: si festeggia il milionesimo blog aperto su Ilfattoquotidiano.it. Il milionesimo blogger (ovviamente non pagato) si chiama Franco ed è un operario di 34 anni. Il suo primo post si intitola: “Kuesto paese fà skifo”: un’invettiva degna del miglior Petrarca, contro un Paese oppresso da una classe politica ignorante che non rappresenta assolutamente il popolo che l’ha eletta.
Ore 19.02 Prende il taxi per dirigersi verso gli studi di Piazzapulita. Ospiti della trasmissione di questa sera saranno Daniela Santanchè, Carlo Giovanardi e Ignazio La Russa. Chissà perché, Travaglio ha una canzoncina che non riesce a scacciare dalla testa. Bonscibonscibombombom.