Le patologie cardiovascolari sono la più frequente causa di malattia e mortalità nel mondo occidentale. Tra le malattie cardiovascolari, l’infarto del miocardio è di gran lunga la più nota, la più frequente e la più temibile.
I medici del Policlinico universitario Agostino Gemelli sabato 8 e domenica 9 marzo presso La Pelanda-Macro di Testaccio a Roma hanno offerto un counseling completo sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari e sul controllo dei fattori di rischio nella quarta tappa di “Gemelli Insieme” coordinata dal Polo cardiovascolare. Un week end di educazione alla salute e informazione nell’ambito della manifestazione ideata per celebrare con i cittadini i primi 50 anni del Policlinico.
I medici del Gemelli hanno offerto un vero e proprio percorso di prevenzione per valutare i maggiori fattori di rischio cardiovascolare, fornendo preziosi consigli per imparare a controllare questi fattori favorendo così la conoscenza dei corretti stili di vita. Ad accogliere i cittadini lo staff medico del Policlinico il quale ha accompagnato i partecipanti negli “ambulatori” dove hanno potuto, gratuitamente, usufruire di alcuni esami diagnostici di routine, tra i quali la misurazione della pressione arteriosa, la rilevazione del livello del colesterolo nel sangue e le misure antropometriche (peso, la circonferenza in vita e ai fianchi).
Le persone per le quali invece, durante il percorso, sono state riscontrate condizioni ritenute a rischio di malattie cardiovascolari e di diabete hanno goduto di una ulteriore consulenza, più approfondita, con i professionisti del settore cardiovascolare, diabetologico e nutritivo.
È stato inoltre possibile sottoporsi ai test per misurare il monossido di carbonio nel respiro, indice dell’esposizione al fumo di sigaretta, altro importante fattore di rischio da tenere sotto controllo.
Una rilevanza particolare è stata data, inoltre, alla spiegazione ed illustrazione delle manovre di primo soccorso in caso di arresto cardiaco. Gli intervenuti hanno avuto modo, cosi, di cimentarsi nelle tecniche di rianimazione cardio-respiratoria con l’ausilio del BLSD, Basic Life Support and Defribillation, per imparare a gestire pazienti in arresto cardiaco, e testare le loro capacità su un simulatore ad hoc dotato di un sistema in grado di valutare in tempo reale la qualità delle manovre effettuate. Tutto ciò sotto l’attenta e costante supervisione dai medici del Polo Emergenza e del Polo Cardiovascolare del Policlinico Universitario Gemelli.
Tante le persone che si sono presentate all’appuntamento, oramai consueto, con il Policlinico Gemelli, tante le viste effettuate e, ancor di più, tante le risposte fornite. Sono stati infatti 500 i cittadini visitati dai medici del Policlinico Gemelli. Nel 30% dei pazienti visitati dagli specialisti del Gemelli nel week end si è riscontrato un elevato rischio di malattia cardiovascolare. Stessa percentuale per il diabete, di cui il 5% ad elevato rischio con probabilità del 90% di sviluppare la patologia nei 10 anni successivi. E’ emerso inoltre che troppi cittadini romani fanno poca o nulla attività fisica senza una prescrizione medica adeguata. E ancora, distribuiscono male i pasti durante la giornata, saltano la colazione e gli spuntini e soprattutto bevono poca acqua. Nel 50% delle persone visitate si sono riscontrati livelli di colesterolo superiori alla norma rilevati tramite il test di screening point of care (digito puntura). “Abbiamo avuto un’affluenza al di sopra delle aspettative – ha detto Tommaso Sanna, coordinatore del Polo Cardiovascolare del Policlinico Gemelli- Molte le persone disinformate sui rischi per la salute del cuore e su cosa fare per mantenerlo sano e che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa. Abbiamo contribuito ad aumentare in loro la consapevolezza del rischio cardiovascolare e consigliato un programma di prevenzione mirato. Insomma possiamo dire che l’obiettivo della manifestazione è stato centrato”.
Prossimo appuntamento, al quale non si deve assolutamente mancare, è per il 5 e 6 Aprile presso Eataly, dove gli specialisti del Gemelli affronteranno le questioni legate alla prevenzione dell’obesità e alla corretta alimentazione.