LUCCA. E’ il pittore, regista e sceneggiatore gallese Peter Greenaway l’ospite d’eccezione della nona edizione del Lucca Film Festival, la manifestazione internazionale di cinema in programma dal 23 al 27 settembre nel capoluogo toscano tra cinema Centrale, auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca e il cinema Italia. La rassegna è ideata e organizzata dall’associazione Vi(s)tanova.
“Un festival – ha detto Cristina Scaletti, assessore alla cultura della Regione Toscana – nato dalla creatività di ragazzi bravi e motivati che sta crescendo e sta diventando un bel laboratorio culturale. La Toscana si conferma terra di cinema e di sperimentazione, in grado di dare spazio ai giovani talenti e di essere una bella vetrina per le produzioni che non passano dalla grande distribuzione e dal cinema di massa”. Il Festival, alla sua nona edizione, continua il percorso di ricerca con uno sguardo attento sia all’avanguardia del cinema indipendente (giovani autori emergenti europei, artisti affermati dalla critica) sia alle personalità che hanno fatto grande il cinema del passato. Questa edizione presenta l’omaggio a Peter Greenaway, uno dei più significativi cineasti della cinematografia britannica contemporanea. Sarà proprio lui ad inaugurare il Festival lunedì 23 settembre, al cinema Centrale (dalle ore 20.30) con la proiezione di Goltzius and the Pelican Company (2012). Del regista saranno proiettati anche Giochi nell’acqua (1988); Il Ventre dell’Architetto (1987); L’ultima Tempesta (1991) e Lo Zoo di Venere (1985). Greenaway sarà a Lucca già dal 21 e il 22 settembre per presentare l’opera multimediale The Towers/Lucca Hubris con cui animerà la facciata della chiesa di San Francesco appena restaurata per un progetto promosso e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, realizzato con la collaborazione del Lucca Film Festival e prodotto da Change Performing Arts Milano con la collaborazione di Aldes. Omaggio a giovane cineasta Benedek Fliegauf. La retrospettiva, prima in Italia, sarà dedicata al regista ungherese Benedek Fliegauf (del 1974), considerato a Budapest una figura di spicco della nuova generazione dei registi ungheresi. Fliegauf sarà a Lucca per presentare i suoi film. Quest’anno il festival dedica una retrospettiva, a 10 anni dalla morte, a Stan Brakhage, il regista statunitense, considerato uno dei maggiori e più influenti filmmakers sperimentali del XX secolo. L’omaggio include la proiezione del suo lungometraggio Dog Star Man, ed un breve ritratto realizzato da Pip Chodorov realizzato poco prima della morte dell’artista. Tra gli ospiti ci sarà anche Antoni Padros, maestro del cinema spagnolo sperimentale di cui saranno proiettati sette film tra corti e lunghi, tutti i prima nazionale. Il cineasta spagnolo incontrerà il pubblico durante le proiezioni. Tra gli eventi speciali l’incontro con il regista Adolpho Arrietta, considerato un pioniere del cinema indipendente in Spagna e in Francia e la proiezione dei suoi ultimi film. Tra le proiezioni anche The Age is di Spephen Dwoskin (2012); A Visit to Stan Brakhage di Pip Chodorov e Holy Motors di Leos Carax. All’interno del festival si terrà anche la prima edizione di Audiodocumentari in città, rassegna ideata e curata dall’Associazione Culturale Officine Abaco e dallo Studio QZR in collaborazione con il Lucca Film Festival, Radio 3 Rai, Audiodoc, il Comune e la Provincia di Lucca. Saranno otto ascolti seguiti da altrettante tavole rotonde e due workshop che permetteranno di scoprire l’audiodocumentario e quattro storie dal profondo sguardo sociale. I protagonisti della rassegna saranno Jonathan Zenti con Fuga dalla Vittoria, lavoro sul gioco d’azzardo realizzato da un gruppo di ex giocatori; Ornella Bellucci e Ilva, c’era una rivolta racconto in presa diretta dei giorni drammatici che hanno risvegliato Taranto e l’Italia rispetto all’acciaieria di proprietà della famiglia Riva; Flavia Piccinni con Italia-Romania: in viaggio con le badanti; Angelo Van Shaik e La Tromba d’oro sugli anni trascorsi da Chet Baker nel carcere di Lucca. Il progetto Lucca Effetto Cinema prevede un set cinematografico blu screen allestito per tutta la durata del festival (in via San Paolini, 5) dove ognuno potrà recitare delle frasi celebri dei film. Chi parteciperà otterrà una clip del film e potrà usufruire degli sconti con i locali di Lucca che hanno aderito al progetto che per l’occasione saranno dedicati a film che hanno fatto la storia del cinema. Come di consueto grande vetrina internazionale al Lucca Film Festival con il concorso di cortometraggi (oltre 30 cortometraggi da molteplici nazioni tra cui Russia, Australia, Malesia, Messico) che hanno partecipato ai festival più importanti del mondo (Mostra del Cinema di Venezia, Quinzane di Cannes, Toronto Indipendent Film Festival, New York Film Festival, International Film Festival di Rotterdam). I corti, suddivisi in due sezioni – Sperimentale e Fiction/Documentario, competeranno come miglior opera della loro categoria.