Gli italiani sono sempre più inclini all’utilizzo di dispositivi di pagamento elettronici, incentivati dalla comodità di questa pratica e dal senso di sicurezza ad essa legata. Inoltre, grazie alla presenza sul mercato di numerosi circuiti disponibili, è più semplice trovare il prodotto rispondente alle nostre esigenze comparando le carte di credito più vantaggiose, in modo da avere un’idea dei prezzi e dei servizi più diffusi.
Ma non sono solo i consumatori ad apprezzare questo tipo di strumenti, anche i commercianti sono più inclini ad usare gli strumenti di pagamento elettronico, come carte di credito e bancomat, e fanno maggiore attenzione al rilascio dello scontrino fiscale. È quanto emerge dall’edizione di ottobre dell’Osservatorio mensile Findomestic, azienda specializzata nell’erogazione di prestiti a famiglie e imprese, secondo cui sarebbero cresciuti del 5% le persone che hanno ricevuto spontaneamente lo scontrino fiscale presso bar, ristoranti e negozi alimentari.
La lotta all’evasione del governo Monti sembra funzionare. Se, infatti, a inizio anno le persone che avevano dichiarato di ricevere sempre lo scontrino erano pari al 34%, nell’ultimo mese sono aumentate di cinque punti percentuali, arrivando al 39%. Rispetto a gennaio è, inoltre, diminuita la quota di italiani (dal 6% al 3%) che ammette di non richiedere mai o quasi mai lo scontrino fiscale. Quest’ultimo valore si spiega con la prevalenza della moneta elettronica, che, contrariamente alle aspettative, sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese.
In particolare, come si legge nello studio dell’Osservatorio Findomestic, il 31% degli italiani dichiara di utilizzare abitualmente bancomat e carte di credito per pagare i propri acquisti. Il contante è, invece, preferito dal 15% del campione intervistato, che si dimostra totalmente reticente nei confronti della moneta elettronica. L’aumento dell’impiego di carte di credito e bancomat è da imputarsi alla maggiore sicurezza garantita da tali strumenti. In particolare, la maggior parte degli intervistati (57%) dichiara di sentirsi più garantito e protetto dall’utilizzo delle carte di pagamento, mentre il 39% si dice addirittura preoccupato.
Secondo i dati dell’Osservatorio Findomestic, il pagamento avviene più spesso con il bancomat che con la carta di credito. Tra gli utenti che utilizzano più frequentemente la carta di credito, la tipologia preferita è quella tradizionale (70%). Quanto ai fan delle banconote (15%), essi si dimostrano refrattari non solo alle carte ma anche ai pagamenti mobili tramite cellulare (il 60% non mostra interesse verso questa modalità di pagamento).
Guardando al futuro, più della metà della popolazione attiva (ossia quella di età compresa fra i 14 e i 64 anni d’età) ritiene che, entro i prossimi 10 anni, gli unici strumenti di pagamento saranno elettronici. Nonostante questo dato, non mancano i “nostalgici della carta”, che rappresentano il 36% degli intervistati: secondo costoro, in futuro continuerà ad esserci il denaro contante.