Silvio Muccino, Simone Inzaghi, Paolo Cannavaro, Marco Ligabue, Cecilia Rodriguez: sono sempre più numerosi i fratelli d’arte che provano a ricalcare le orme dei fratelli maggiori. Scopriamo chi saranno i prossimi.
Natascio La Russa, fratello di Ignazio e Romano. Sa benissimo chi è Lukashenko, anche perché ha la sua maglia di quando giocava nel Milan. Assessore al Collutorio e all’Igiene Orale nel comune di Colgate sul Dente, si è già fatto notare in politica per aver tirato un calcio negli stinchi a un giornalista della Gazzetta di Colgate. Durante una partita di calcetto. In effetti pare non avere lo stesso carisma dei fratelli. Sembra che in vita sua non abbia mai picchiato nessuno.
Elisabetta Carlucci, sorella di Milly e Gabriella, è restauratrice d’arte: è stata lei, infatti, ad occuparsi del rifacimento delle facciate delle sorelle. Sposata con Paolo Belli (dai, non pensavate mica che Paolo Belli fosse a Ballando con le stelle perché è simpatico e sa cantare, vero?), per un breve periodo ha avuto una relazione anche con Edoardo Raspelli (dai, non pensavate mica che Edoardo Raspelli fosse a Melaverde perché è simpatico e sa cantare, vero?).
Luca Ligabue sta tentando la carriera musicale. Le sue canzoni, però, somigliano un po’ troppo a quelle del fratello Marco, che a sua volta somigliano un po’ troppo a quelle del fratello Luciano, che a sua volta somigliano un po’ troppo a quelle di Bruce Springsteen. A giugno terrà ben tre concerti a San Siro. San Siro, paese di 2mila abitanti in provincia di Como. Si prevede che tra qualche anno contenderà il titolo di migliore rockstar italiana a Salvo Rossi, fratello di Vasco Rossi, Alberto Pelù, fratello di Piero Pelù, e Giovanni Deisonohra, fratello di Luca dei Sonohra.
Salvatore Celentano a differenza dei fratelli Rosita, Rosalinda e Giacomo ha capito che forse, superati i quarant’anni, è ora di cercasi un lavoro vero. Così, è diventato autore dei testi per suo papà: sua, per esempio, è stata l’idea della finta lite con Pupo all’ultimo Sanremo. Dovrebbe uscire dalla comunità di recupero tra due anni.
Giacomo Inzaghi, fratello di Simone e Filippo. Cresciuto alla scuola calcistica “Klaus Di Biasi”, una volta è riuscito addirittura a calciare il pallone di collo e non di punta. Di proprietà della Sampdoria, attualmente è in prestito alla Foppapedretti Bergamo di pallavolo, perché ci gioca una figa che gli piace. In passato è già stato fidanzato con Alessandra Marcuzzi, sorella di Alessia Marcuzzi, e Luisa Ventura, sorella di Alessia Ventura ma non di Simona Ventura.
Luisa Rodriguez, con le sorelle Belen e Cecilia non ha un buon rapporto: non è mai stata con un pregiudicato pieno di tatuaggi, non ha mai registrato un video amatoriale scandaloso (anche se una volta l’hanno vista scaccolarsi il naso in webcam) e sul pube non si è tatuata nemmeno un tafano. Per lei anche un’esperienza in tv: è una delle spose cui si incendiano i capelli nei filmati di Paperissima.
Luigi Cannavaro, fratello di Paolo e Fabio, dai quali ha ereditato il colpo di testa, le sopracciglia e i vestiti che indossavano alle medie. Si è inserito ottimamente nello spogliatoio del Milan, fidanzandosi prima con la mamma di Bonera, poi con una cugina di Pato e infine con il fratello di Robinho, con il quale adesso convive. L’allenatore, però, non ha ancora deciso che ruolo affidargli. Nelle prossime settimane, comunque, dovrebbe liberarsi un posto come addetto alle pulizie nel suo palazzo.
Enrico Guzzanti, fratello di Corrado, Sabina e Caterina. Anche lui ha tentato la carriera nella comicità, diventando assessore provinciale della Lega Nord. L’anno prossimo condurrà su La7 un nuovo show comico, dal titolo Enzasampai, enzasampasti, enzasampò. La sua carriera pare destinata a essere molto più fortunata rispetto a quella dei fratelli, anche perché finora non ha mai lavorato con Serena Dandini.
Giuseppe Muccino, fratello di Gabriele e Silvio. Ha già esordito al cinema ne L’ultimo bacio: è suo il piede che entra per sbaglio nell’inquadratura in una delle prime scene del film. È il ghost writer del romanzo di suo fratello Silvio Parlami d’amore, il che spiega molte cose, visto che lui ha solo sette anni. L’anno scorso ha vinto il David di Donatello come miglior attore non protagonista, anche se trasportarlo fino a casa dal Museo del Bargello di Firenze è stato più difficile del previsto.