Quest’anno sarà un natale senza soldi e fin qui nulla di nuovo. C’è chi ha fatto debiti pur di non arrivare a mani vuote alla vigilia e chi ha bruciato la tredicesima in meno di un paio d’ore, il tempo della fila alla cassa.
Così, nonostante la crisi, lo spread che avanza e il PIL in calo anche quest’anno, i pacchi sotto l’albero si moltiplicano come i gremlins. Ma tra il maglione con le renne ricamato dalla zia Romea e la penna dorata delle grandi occasioni potrebbe spuntare qualche sorpresa di vostro gradimento, come un fumetto. Sì, proprio i “giornaletti” che la maggior parte delle persone considera roba da analfabeti o, nel migliore dei casi, da bambini deficienti. Per chi vuole approfondire il significato delle sacre scritture c’è “La Genesi” di Crumb, un fumetto underground che recupera alla lettera la fonte originale in un racconto per adulti, meglio della traduzione della CEI. Simon Bisley ha invece restituito la crudezza e la violenza dei tempi che furono in un volume che illustra la Bibbia in tutta la sua sanguinolenta grandiosità. Di grande attualità è “Le Cronache di Wormwood”, in cui l’anticristo è un produttore televisivo, Gesù è un demente che ha preso troppe bastonate in testa e il papa si diverte come può in una storia scritta da Garth Ennis, non a caso di nazionalità irlandese. Chi invece si tiene alla larga dalla religione può sollazzarsi con l’episodio di Dylan Dog “Chi ha ucciso Babbo Natale?” o con lo speciale di Lobo “Sangue a Natale”. Siete avvertiti, se proprio volete rivolgervi agli strozzini, ora potete farlo con cognizione di causa.