“Molte opere pubbliche iniziate in passato sono inutili e sono state programmate male. Quelle utili vanno completate, e su questo stiamo focalizzando la nostra attenzione. Il nuovo piano quinquennale Anas è dedicato solo per il 20% a nuove opere, il resto al completamento e manutenzione di opere esistenti”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio a margine del forum “Nuovo codice concessioni e finanza di progetto: il ruolo dell’Anac e del commercialista”.
“Serve – ha continuato – più semplificazione, meno burocrazia, più legalità e più efficacia nella realizzazione delle opere pubbliche, che spesso non si portano a compimento o si fanno con costi esagerati”.
“Il tema delle opere incompiute è un danno per l’immagine del paese”, ha evidenziato il presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone. “La ripresa di un sistema degli appalti che funziona può essere un incentivo e il nuovo codice è una grande occasione che consente di far rispettare la legalità”.
“L’importante – ha continuato Cantone – è che il codice sia il più semplice possibile: testi iperdettagliati come quello del 2006 hanno dati risultati pessimi, non hanno consentito di fare le opere pubbliche e non hanno allontanato la corruzione. Sì alla validazione da parte dei commercialisti ai piani economico-finanziari inerenti la finanza di progetto con espressa assunzione delle responsabilità connesse alla delicatissima funzione”.
Secondo Emmanuele Carandente, consigliere dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, “è fondamentale il ruolo dei commercialisti in questo processo di riforma della normativa vigente in materia di appalti pubblici. Abbiamo presentato proposte di miglioramento, alcune già prese in considerazione nella legge delega”.
“Il dibattito sugli appalti – ha sottolineato Vincenzo Moretta, presidente Odcec Napoli – è fondamentale per combattere la corruzione e far ripartire l’economia dilaniata da tanti problemi. La presenza del ministro Delrio è un messaggio di apertura da parte del governo verso una regione che ha bisogno di essere supportata”.
“Siamo convinti – ha spiegato Achille Coppola, segretario nazionale dei commercialisti – che ci sia un bisogno crescente di trasparenza degli affidamenti effettuati tramite un’adeguata composizione delle commissioni di gara, a garantire la massima apertura al mercato, a supportare il ricorso al partenariato pubblico-privato agendo su elementi fiscali e su strumenti di sostegno finanziario tali da consentire le criticità connesse allo scarso supporto da parte delle banche”.
Antonio Tuccillo, presidente Odcec Napoli Nord, ha posto l’accento “sulla valorizzazione dell’area a nord di Napoli. Si tratta di un territorio che ha una grande voglia di legalità e che merita una ripresa economica e industriale”.
“Il ruolo dei revisori dei conti – ha sottolineato Giovanni Granata, consigliere Odcec Napoli – è fondamentale per il nuovo codice degli appalti. Il fenomeno in questione è principalmente di carattere etico, occorre maggiore formazione”.
Alla manifestazione sono intervenuti Antonio Poziello, sindaco di Giugliano in Campania; la parlamentare Giovanna Palma; Nicola Rega, dirigente scolastico dell’Istituto G. Minzoni; Giovanni Parente, consigliere Cndcec; Sergio Zeuli, magistrato del TAR (in videoconferenza) ; Marco Catalano, magistrato della Corte dei Conti; Raffaele Lupacchini, dirigente del Comune di Salerno.