La lactuca sativa è il nome botanico della lattuga, appartenente alla famiglia delle Composite.
5 sono le varietà maggiormente coltivate che danno forma e aspetto molto differenti alle foglie (che sono le parti della pianta che mangiamo):
tipo Classico (Cappuccina-Trocadero) a cui appartengono numerose varietà e selezioni adatte ai diversi periodi di coltivazione e consumo;
tipo Brasiliana (o Iceberg) con la caratteristica consistenza “grassa” delle foglie e croccantezza;
tipo Batavia con foglie bordate di rosso o vinaccia il cui colore può estendersi, nelle foglie più esterne del cespo, all’intera foglia;
tipo Romana che, al contrario dei tipi precedenti, ha il ceppo di forma allungata e non tondeggiante;
tipo a cespo non chiuso.
La lattuga è una pianta angiosperma (o pianta con fiori) che nel linguaggio comune viene erroneamente chiamata “insalata” mentre in realtà insalata è il piatto che si prepara utilizzando la lattuga.
Può essere consumata in differenti modi: cruda, se la pianta è fresca, oppure bollita o stufata dove si presta alla creazione di primi piatti come ministre, zuppe, ecc o come decotto (anche se la cottura in generale ne modifica le proprietà nutrizionali che vedremo di seguito).
Capace di adattarsi a qualsiasi tipo di clima, resiste bene anche alle basse temperature.
Per questo motivo, grazie alla sua coltivazione che avviene da febbraio a dicembre, è un ottimo alimento che troviamo tutto l’anno.
Le origini della lattuga sono piuttosto incerte, si ritiene che abbia come centro di origine primario il Medio-Oriente ma era consumata anche in Europa fin dall’epoca dei Greci e dai Romani (da cui sembra abbia avuto origine la lattuga romana). Essendo costituita da circa il 95% di acqua ha una grande capacità di reidratare il corpo umano;
Dalla base della lattuga appena raccolta si libera un lattice biancastro (detto lattucario e da cui deriva il nome della lattuga) che ha, come l’oppio, modeste proprietà sedative. La lattuga selvatica, infatti, è stata studiata nel 1911 dal Consiglio della società farmaceutica della Gran Bretagna che ha rinvenuto, oltre a Lattucopicrina e la Lattucina, altre molecole con blando potere sedativo contenute tutte nel lattucario. È quindi un alimento particolarmente adatto ad essere consumato nei pasti serali da tutte quelle persone (bambini soprattutto) nervose, agitate o magari con difficoltà ad addormentarsi. A tal fine, oltre a consumarla cruda, è possibile prepararsi un decotto facendo bollire per 5 minuti mezzo ceppo di lattuga in ¼ di litro di acqua. Da bere subito dopo aver lasciato intiepidire il liquido e averlo colato.
effetti positivi della lattuga sono numerosi.
ALLEATA DELL’APPARATO DIGERENTE per il suo ottimo contenuto di fibra (1,5 g per 100g di lattuga) e dal tipo di fibra(inulina, costituita da catene di fruttosio) che rende la lattuga particolarmente digeribile. Questo oligosaccaride di riserva, inoltre, svolge una “azione prebiotica” perché, come alleato del sistema digerente, riduce la produzione di gas intestinale grazie alla sua capacità di diminuire la carica di batteri nocivi e di aumentare la percentuale di Bifidobatteri (batteri alleati).
ALLEATA DI TUTTO IL CORPO per il suo buon contenuto di sali minerali (ferro, calcio, fosforo, rame, sodio e potassio) evitamine A e vitamina C raccomandati quando l’organismo necessita di un supplemento di questi micronutrienti.
ALLEATA DEL SISTEMA CIRCOLATORIO essendo provvista di una particolare molecola, la glucochina, che rende quest’alimento particolarmente adatto ai soggetti diabetici poiché ha un effetto ipoglicemizzante (abbassa il livello di glucosio nel sangue).
ALLEATA DELLA FORMA FISICA con sole 15 kcal ogni 100g. La sua composizione con grassi quasi del tutto assenti e carboidrati complessi rappresentati dalla fibra non digeribile, la rende particolarmente indicata per chi è in situazione di sovrappeso.
Pitagorici, con allusione all’azione sedativa a livello dell’apparato genitale, chiamavano la lattuga “la pianta degli eunuchi”;
Dioscoride consigliava il lattucario per smorzare la lussuria.
«E Linneo, in prova della sua azione anafrodisiaca cita un ricco inglese, il quale afflittissimo per non avere figli, poté solo diventare padre, sì tosto che, per consiglio del medico, abbandonò la lattuca di cui faceva un vero abuso. E noi facilmente crediamo che, sostituendo a cena una costoletta ed una bistecca di manzo all’insalata, i lombi possano acquistare più virile energia» (Scotti, 1872). La lattuga è composta per larga parte di acqua, circa il 95%. Molto importanti risultano però le restanti parti di questa verdura, rappresentate soprattutto da sostanze vitaminiche. Le vitamine presenti in buona quantità nella Lactuca sativa sono: betacerotene (da cui viene generata la vitamina A), B1, B2, B3, C ed E.
Molto ricca di fibre, la lattuga presenta anche un ottimo contenuto di sali mineralitra i quali calcio, magnesio, potassio, sodio, ma soprattutto ferro, molto utile in caso di soggetti anemici.
L’essere composta perlopiù di acqua fornisce inoltre alla lattuga una composizione a bassissimo livello di grassi, utile a garantire un buon apporto di vitamine e sali minerali a fronte di un piatto che si presenta di base come ipocalorico. Una delle insospettabili qualità riconosciute alla lattuga è quella di blando sedativo, il che la rende un’ottima soluzione per il pasto serale anche per coloro che hanno difficoltà ad addormentarsi o sono sottoposte durante la giornata a forte stress.
Il suo abbondante contenuto di acqua la rende poi una preziosa fonte per la reidratazione dell’organismo, contribuendo inoltre a contrastare la ritenzione idrica.
Le vitamine e gli antiossidanti in essa contenuti la rendono un’alleata preziosa contro l’invecchiamento cellulare e per la riduzione dell’ossidazione responsabile di alcune forme tumorali. La buona presenza di ferro la rende come detto utile anche nel trattamento dell’anemia.
La lattuga presenta infine una forte azione benefica nei confronti dell’apparato digerente e in particolare della motilità intestinale. Beneficio offerto dalla grande disponibilità in essa di fibre vegetali, mentre sempre per quanto riguarda il tratto digestivo si dimostra utile nei casi di gastrite e colite. La lattuga ha anche proprietà analgesiche e calma i dolori muscolari.
Contiene antiossidanti che aiutano a combattere l’invecchiamento cellulare, la circolazione sanguigna e a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo.
E’ l’ideale per chi soffre di diabete per il fatto che la lattuga aiuta a regolare il livello di zuccheri nel sangue.
Oltre ad avere proprietà digestive è molto utile per chi soffre di flatulenza.
E’ di gran aiuto per chi soffre di ritenzione idrica e calcoli renali.
Leggo e riporto una notizia apparsa sul Corriere che attribuisce alla lattuga proprietà afrodisiache tali da poterla paragonare al Viagra: Lattuga, il Viagra naturale degli Egizi