Per quanto agguerrita, la concorrenza sul mercato della pay tv italiana vede essenzialmente due grossi competitors che da anni ormai cercano di scalzarsi a vicenda dalla vetta del mercato: i consumatori possono però sfruttare questa situazione a proprio vantaggio confrontando le offerte di Sky e Mediaset Premium e scegliendo la migliore. Negli ultimi anni, però, visto il successo sui mercati internazionali delle piattaforme che offrono legalmente la visione di film e serie tv in streaming, anche le grandi pay tv hanno dovuto mobilitarsi in questo senso: un esempio è la nascita di Infinity Tv di Mediaset.
Sul mercato americano la tv in streaming vede un grosso numero di competitors che in Italia non esistono, tra cui sicuramente Amazon, come possiamo leggere in questo articolo del Corriere delle Comunicazioni, Apple con la sua Tv e Google con Google Chromecast. Si tratta quindi di veri giganti tecnologici che sicuramente si daranno dura battaglia. Impossibile però dimenticare, tra le aziende che offrono o lo faranno presto la tv in streaming, l’americana Netflix che, entro fine anno secondo gli ultimi rumors dovrebbe sbarcare anche in Europa.

Il servizio di Netflix, in realtà, è già disponibile in Inghilterra, Irlanda e Paesi Scandinavi e presto, entro la fine del 2014, metterà piede anche sul continente, invadendo i mercati della tv in streaming di  Germania, Austria, Svizzera, Francia, Belgio e Lussemburgo; niente da fare però con l’Italia a causa di problemi di natura tecnica. Questioni che fanno riferimento al tanto discusso digital divide italiano e alla scarsa diffusione della banda larga del nostro paese. Impensabile infatti che l’utente Netflix faccia a meno della connessione internet ad alta velocità garantita dalla banda larga.

Gli utenti italiani interessati all’acquisto del servizio di tv in streaming di Netflix non devono però disperare; l’azienda, infatti, ha già fatto sapere che entro il 2015, quando la diffusione della banda larga dovrebbe raggiungere un livello tale da rendere anche l’Italia un mercato appetibile, il servizio verrà portato anche da noi. In tutto il resto d’Europa l’abbonamento a Netflix permetterà ai clienti di guardare una selezione di film e serie tv in streaming sia locali che internazionali senza il fastidio della pubblicità. Inoltre le applicazioni mobile di Netflix permettono di accedere al servizio da qualsiasi dispositivo.

Tutti i cittadini europei dei paesi elencati che sono interessati a sottoscrivere l’abbonamento per la tv in streaming di Netflix, potranno iscriversi in anticipo sul sito dell’azienda; quando il servizio entrerà effettivamente in vigore questi utenti riceveranno una mail di notifica che permetterà loro di confermare la volontà di abbonarsi. Le conidizioni del contratto non sono però state ancora diramate completamente: resta infatti ancora sconosciuto il prezzo, l’esatta programmazione e i terminali supportati.

La difficoltà per Netflix sarà anche quella di dover sottostare, per poter trasmettere i propri contenuti, alle regole in vigore nei vari paesi. Secondo il Wall Street Journal, ad esempio, la situazione peggiore Netflix dovrebbe trovarla in Francia, dove l’azienda sarebbe anche costretta a dare spazio alle realtà locali e a finanziare produzioni cinematografiche francesi. Per ora comunque sarebbero più di 48 milioni gli utenti di Netflix in 40 paesi, con oltre 35 milioni solo negli Usa.

Netflix continua ad avere comunque progetti ambiziosi di espansione, tant’è che per ora la società risulta in perdita pu di finanziare la propria diffusione; una perdita che quest’anno si è aggirata intorno ai 35 milioni. È probabile tuttavia che queste operazioni fra poco tempo porteranno Netflix assolutamente in attivo.

Di Golem

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