Rieccoci dopo la pausa estiva… una settimana di mare e fortunatamente quest’anno il Tirreno ci ha regalato un mare che ha fatto invidia ai mari caraibici… almeno quello… ci consoliamo un po’… I “Legislatori Illuminati” al contrario hanno continuato nel loro operato di completa trasformazione dell’assetto sociale, professionale ed economico…

 

 

Hanno rinviato l’aumento dell’IVA al 23% al 30 giugno 2013… indorando la pillola con la seguente dichiarazione: “Se riusciamo ad approvare il decreto entro metà ottobre e raggiungiamo i parametri di bilancio verrà nuovamente rinviato l’aumento dell’IVA o salterà definitivamente” … per la verità ci credo molto poco…

Veniamo a noi ed alle riforme delle professioni, tra le quali quella di avvocato… il Decreto che ha approvato i regolamenti per l’applicazione concreta dell’abolizione degli ordini, delle tariffe, del tirocinio, e dei consigli di disciplina è del tutto lacunoso…

Infatti, mentre da un lato si riduce ad un massimo di 18 mesi la necessità del tirocinio per l’ingresso del neofita nella cerchia professionale, dall’altro si abroga definitivamente l’incompatibilità per i pubblici dipendenti di poter esercitare contemporaneamente l’attività professionale, sia per quelli in part-time che per quelli a tempo pieno. Quale sia il nesso tra le due norme, francamente rimane un mistero arcano… e tra l’altro immaginate cosa potrà succedere in ambito urbanistico…

Per quanto riguarda l’attività di formazione dei professionisti è prevista tale attività come obbligatoria (pena l’applicazione di sanzioni disciplinari) e sarà sotto il controllo degli Ordini che disciplineranno le modalità, i contenuti formativi minimi e i parametri per l’attribuzione dei crediti con regolamento da varare con l’assenso del ministero vigilante. Al riguardo non mi è chiaro il motivo per il quale non bisogna studiare prima di esercitare la professione e si da la possibilità a tutti di esercitarla, e dall’altro però si richiede uno studio costante e continuo e soggetto a controlli. Io vengo da una scuola di pensiero dove l’avvocato si doveva aggiornare per forza di cose, e lo studio era dettato dalla necessità di istruire le cause e difendere i clienti in Tribunale. Ultimo appunto, il rinvio ad un ulteriore regolamento che dovrà dettare i criteri per i contenuti minimi della formazione. Come dire… a settembre, ottobre se ne parla…

Per quanto riguarda la funzione disciplinare è stato, finalmente oserei dire, sancito il principio di separazione tra gli organi disciplinari e gli organi amministrativi nell’autogoverno degli ordini (che fra l’altro, in base alle vecchie novità, dovevano essere abrogati).

Adesso spetta al Tribunale, nel cui circondario ha sede il Consiglio, nominare i membri del Consiglio di disciplina. I criteri in base ai quali è effettuata la proposta  di consigli dell’ordine o collegio e la designazione da parte del Tribunale verranno individuati  con altro regolamento da adottarsi entro 90 giorni dall’entrata  in vigore del DPR (16.08.2012), dai consigli nazionali dell’ordine o collegio. Anche in questo caso… se ne parla a settembre-ottobre…

Infine, l’obbligo per il professionista di stipulare un’assicurazione per i possibili danni arrecati al cliente scatta dal 13 agosto 2013…

Bene… queste le novità… in poche parole… tutto è rimasto immutato… da settembre con altri regolamenti ne riparliamo… Aspettiamo e vediamo cosa succederà…

Siamo in mano a persone che anziché dare una compiuta riforma unitaria… di rinvio in rinvio… addolciscono le pillole al solo fine di non far comprendere quale sia l’effettiva portata della riforma e l’incidenza che la stessa possa apportare nella vita e nei diritti dei cittadini…

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