L’epopea della rivalità senza fine tra i colossi della pay tv si aggiorna costantemente. Selezionare il pacchetto più adatto alle proprie esigenze non è certo semplice, considerata la sovrabbondanza di alternative tra cui districarsi, tanto che in molti adottano la strategia di porre Sky Tv e le sue tariffe a confronto con quelle di Mediset Premium, per avere un quadro generale più chiaro. Nel mentre, però, la tv di Murdoch si aggiudica un round importante nello scontro fra emittenti.
La sera del 15 Novembre 2013 si è svolta a Venezia la cerimonia di premiazione degli Eutelsat TV Awards, un evento che premia la qualità dei canali televisivi tematici e al quale hanno partecipato oltre 120 canali scelti tra 19 Paesi. Tra tutti, l’Italia ha avuto un posto d’eccezione: i canali dell’emittente Sky Italia e il canale Rai Storia hanno infatti ottenuto importanti riconoscimenti.
Segno che l’offerta della pay tv, con i canali satellitari tematici,non si riduce esclusivamente alle proposte dello sport e del calcio, ma è in grado di proporre contenuti culturali di altissima qualità che plasmano positivamente la cultura e lo spettacolo, spesso unendo informazione e divertimento.
Ben quattordici le statuette in palio, le cosiddette Gea, simbolo di qualità ed eccellenza. A condurre la serata, la giornalista e reporter inglese Kate Silverton, ma hanno partecipato anche diversi personaggi del mondo della cultura e dello sport, come Daniele Molmenti, vincitore delle Olimpiadi di canoa a Londra 2011. L’evento ha permesso a realtà diverse tra loro, quelle dei canali televisivi di paesi lontanissimi tra loro, di entrare in contatto, confrontarsi e scambiarsi reciprocamente idee.
Tra le nomination per gli ambiti premi si erano collocati ben quattro canali italiani: Sky Arte, Sky Sport Formula 1, Rai 5 e il programma “Mussolini il cadavere vivente” trasmesso da Rai Storia. Su queste quattro nomination, ben tre sono andate a “buon fine”, ottenendo altrettanti Gea.
Sky Arte ha conquistato il premio per la categoria culture/documentaries grazie alla vastissima offerta di contenuti culturali, basati soprattutto sull’immenso patrimonio italiano.
Sy Italia ha invece ottenuto il premio speciale della giuria per il suo decimo anno di attività. La statuetta è stata conferita in virtù dell’innovazione tecnologica e di contenuti che hanno caratterizzato l’emittente pay tv e che ha permesso di ottenere un grande successo, sia nella critica che nel pubblico.
Il programma “Mussolini il cadavere vivente” di Rai Storia ha poi ottenuto il Gea per la categoria Best Programme, attribuita per la ricostruzione particolarmente accurata di un momento fondamentale della storia italiana.
È la conferma che, nonostante le feroci critiche nostrane ai programmi televisivi, la televisione italiana non ha quell’infima qualità che molti vogliono far credere, ma al contrario possiede ancora quelle capacità di guida e “maestra” che ai suoi esordi le hanno permesso di entrare a pieno titolo nelle case, e nei cuori, degli italiani.
I riconoscimenti potranno essere un’ulteriore motivazione, specie per Sky, per continuare sulla strada intrapresa e offrire ai suoi clienti contenuti sempre più innovativi e di qualità. La quantità dei premi vinti, infatti, dimostra come i canali tematici siano diventati il vero motore della televisione contemporanea, anche per la loro capacità di catturare audience e rivolgersi a un pubblico più vasto grazie alla possibilità di offrire lo stesso programma in più lingue.
“È importante precisare che oltre la metà dei canali premiati sono in alta definizione e che sono stati lanciati negli ultimi 12 mesi. – ha commentato Michel de Rosen, presidente e CEO di Eutelsat – Ciò mette in evidenza la vitalità senza limiti del business televisivo, così come la volontà nell’offrire un’esperienza visiva eccezionale. Eutelsat lega indissolubilmente il suo nome al concetto di televisione creativa e multiforme perché crediamo nella pluralità, nel valore della diversità. Gli Eutelsat TV Awards sono uno dei capisaldi della nostra visione, un evento che afferma, anno dopo anno, il livello di evoluzione nei modi di divertire, educare e informare l’audience”.
In generale, i riconoscimenti si sono distribuiti in una varietà di paesi, premiando contenuti e testimonianze molto diverse tra loro: alla Cina è andata la statuetta per la categoria news e informazione, agli Emerati Arabi il premio People’s Choice.
Duilio Giammaria, coordinatore della giuria degli Eurosat TV Awards 2013 e giornalista tv, ha concluso: “Dai canali ricchi di storia e fama alle nuove iniziative imprenditoriali nei mercati emergenti, la giuria ha valutato la qualità dei contenuti, il livello innovativo, il modo di utilizzare la tecnologia per attrarre i telespettatori. Un lavoro delicato, ma molto coinvolgente, come sempre un grande spettacolo. Per questo motivo, a nome mio e degli altri giurati, un ringraziamento a tutti i partecipanti e congratulazioni ai vincitori”.