È il quartiere di Napoli conosciuto da tutti come luogo di malavita e segnato dal sangue della camorra, dove regna la legge del più forte. Eppure Scampia è anche altro: ecco la parte buona di un quartiere da sempre “etichettato” in negativo. La parte buona di Scampia sono i giovani, che non sono tutti coinvolti nell’illegalità, ma cercano di dare un segnale importante nella rinascita e nello sviluppo di un quartiere che li ha visti nascere e affrontare le difficoltà più cruente tra quei palazzi a forma di vela che ormai sono divenuti il simbolo del suo degrado. Giovani che ce l’hanno fatta e che tutti i giorni combattono per farcela, con lo studio e impegnandosi a vivere quotidianamente e onestamente. Come Maria, che dopo essersi diplomata lavora in un’azienda ed è riuscita ad affermarsi malgrado le difficoltà del suo quartiere. O come Giuseppe, che è un infermiere e lavora in maniera onesta dopo essersi laureato, e non vuole lasciare Scampia perché crede che si possa e si debba cambiare. Scampia non è solo ciò che le serie Tv mostrano, è anche sensibilità, disponibilità e umanità, e soprattutto rinascita dal buio della malavita. Il libro “ LA MEGLIO GIOVENTU’ DI SCAMPIA” è edito da Imprimatur e sarà presentato dagli autori (Don Aniello Manganiello e il prof.Angelo Romeo) il giorno 22 gennaio dalle ore 17:00 alle ore 19:00 alla biblioteca Baldini via di VillaSacchetti 5 a Roma.
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