Nel suo intervento, leggibile in allegato in inglese, il commissario agli affari economici ha dichiarato che in questi ultimi undici anni nei quattro paesi più grandi dell’Eurozona solo nel settore manifatturiero sono stati persi circa 2 milioni e mezzo di posti di lavoro.
L’andamento dell’economia, ha dichiarato Rehn “riflette un dualismo: l’economia si trova in stagnazione o recessione e le peggiori tensioni di mercato si sono stemperate e sta tornando la fiducia”.
Lo sforzo per invertire la rotta, quindi, sarà enorme perchè all’alta disoccupazione si aggiungono alti livelli di debito insieme all’invecchiamento costante della popolazione.
Rehn insiste quindi sulla necessità di “facilitare i contratti di lavoro permanenti” e di assicurare il ritorno all’attività di coloro che perdono il posto”.
Facile a dirsi, meno facile a farsi. Che il prossimo governo riprenda questo intervento per favore.
European Commission, Growth and jobs and the role of social partners in Europe, Olli Rehn, – 01.28.13