FIRENZE. Si intitola L’Avanguardia russa, la Siberia e l’Oriente. Kandinsky, Malevic, Filonov, Goncarova la nuova mostra che si apre dopodomani nella sede fiorentina di Palazzo Strozzi. L’evento resterà visibile al pubblico fino al 19 gennaio 2014, proponendo 130 opere, tra le quali 79 dipinti, acquerelli e disegni, quindici sculture e 36 tra oggetti del repertorio etnoantropologico e incisioni popolari, in grado di mostrare al meglio la relazione esistente fra l’arte russa e l’Oriente.

 In esposizione ci saranno opere di maestri come Wassily Kandinsky, Kazimir Malevic, Natalja Goncarova, Michail Larionov, Leon Bakst, Alexandre Benois, Pavel Filonov, David e Vladimir Burljuk, Vera Chlebnikova, Georgij Jakulov Petr Koncalovskij, Sergej Konenkov, Michail Larionov, Ilja Maskov, Michail Matjusin, Nikolaj Rerich, Martiros Sarjan, Innokentij Suvorov, Vasilij Vatagin ed Aleksandr Volkov, realizzate nel periodo compreso tra il 1890 ed il 1930. Si tratta di quadri che provengono dal Museo Statale Russo, dal Museo Etnografico Russo e dalla Biblioteca Nazionale Russa di San Pietroburgo, dalla Galleria Statale Tret’jakov, dal Museo Museo Statale di Arte Orientale di Mosca e da musei regionali della Federazione Russa di Ekaterinburg e Saratov. La mostra e’ curata da John E. Bowlt (University of Southern California, Los Angeles), Nicoletta Misler (Università di Napoli l’Orientale) ed Evgenia Petrova (Deputy Director for Academic Research, State Russian Museum, St. Petersburg). Insieme a loro hanno lavorato numerosi consulenti internazionali.

Di Golem

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