La pianta del Kawa kawa è originaria della Polinesia, in particolare di Samoa, Fiji, Tonga fino a Tahiti. Gli indigeni ne traggono una polpa che prima masticano, poi mettono in recipienti che riempiono di acqua calda e lasciano in infusione: questa polpa così diluita e preparata viene consumata durante le cerimonie religiose.
Esiste la descrizione di tale cerimoniale da parte di J. Cook (1785). La tradizione samoana vuole che tale ricetta sia stata un dono di Tagaloa Ui, semidio, figlio del sole. Gli indigeni preparavano con il kawa kawa una bevanda rinfrescante, rilassante, sedativo-analgesico, capace nel contempo di far sopportare la stanchezza e la fatica. Non a caso, nelle regioni native, il kawa kawa vanta una lunga tradizione di impiego per risolvere litigi tra persone, commemorare i defunti facilitando la comunicazione con l’aldilà, e rilassare e promuovere le capacità di socializzazione in vista di eventi particolari, come un matrimonio.
Questa bevanda tradizionale svolge ancora un ruolo chiave nelle società Fijane, Samoane e Tongane, nella quali viene bevuta durante le cerimonie per onorare gli ospiti, unire i partecipanti e rafforzare le identità sociali. Anche se l’ uso del Kawa è diminuito a causa delle proibizioni dei missionari e all’introduzione degli alcolici, (prima sconosciuti in Oceania), è ancora largamente consumata, particolarmente in Polinesia occidentale sia durante le cerimonie convenzionali che informali. La Kava è presente in tutti i raduni ricreativi e sociali. È usata come bevanda sociale dai capi e dagli anziani di alto rango, così come anche dalla gente comune, è bevuta come forma di benvenuto per gli ospiti, consumata durante la preparazione ed il completamento di un evento o di un lavoro, rafforza l’unione, festeggia le nascite, i matrimoni celebra i funerali, allevia lo sforzo, cura le malattie, le nevrosi.
Alle Hawaii, la Kava è bevuta durante le cerimonie divinatorie, durante l’assegnazione di un nome ai bambini di un anno, durante la consacrazione di un bambino maschio, o durante l’ iniziazione delle giovani ragazze accompagnata dai canti tradizionali e dall’ hula (danza).
Sull’ isola di Wallis (Polinesia Francese), le decisioni ufficiali sono prese durante una cerimonia di Kava con la quale ci si riconcilia con i nemici ristabilendo la pace. Coloro i quali hanno commesso un crimine vengono perdonati. Il kawa è solitamente l’ unico modo accogliere favorevolmente e con tutti gli onori gli ospiti: l’ex first lady Johnson ha bevuto il kawa quando venne nel Sud Pacifico come pure il Papa Giovanni Paolo II.
Da un punto di vista fitoterapico il kawa kawa è essenzialmente un potente ansiolitico e calmante utile in caso di stress e insonnia ed è particolarmente indicato per le persone anziane nelle quali ristabilisce la facoltà di concentrazione, migliora l’umore, favorisce un sonno naturale, abbassa il tasso di colesterolo nel sangue e migliora la tolleranza ai glucidi. Va però sottolineato che un abuso può avere effetti collaterali anche molto gravi.