Dopo i tragici fatti di Parigi, e in particolare l’attentato contro la rivista francese “Charlie Hebdo”, i musulmani della moschea di piazza Mercato di Napoli, che fa capo alla Confederazione islamica italiana (Cii) hanno deciso di scendere in campo in favore del dialogo tra le culture e contro il fanatismo e le divisioni.
Il presidente della Federazione regionale islamica della Campania del Cii, Abdullah Cozzolino, si è recato oggi in visita presso la sede del Consolato degli Stati Uniti a Napoli. Secondo quanto riferiscono fonti interne alla comunità islamica napoletana, Cozzolino era accompagnato dall’imam della moschea di piazza Mercato, Yasin Gentile, ed è stato ricevuto dal Console degli Stati Uniti a Napoli, Colombia A. Barosse. La visita è stata organizzata su invito dello stesso console che ha voluto così conoscere gli esponenti della comunità islamica napoletana. Solo una settimana fa il console francese a Napoli, Christian Thimonier, si è recato in visita alla moschea di piazza Mercato a Napoli. E’ stata la prima volta che un console di Francia in Italia si sia recato in visita in una moschea dopo gli attentati di Parigi.
Il diplomatico francese è stato accolto in quell’occasione oltre che dagli esponenti islamici locali anche dall’assessore al patrimonio del Comune di Napoli, Alessandro Fucito, in rappresentanza del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. In questo modo Thimonier ha contraccambiato la visita di Cozzolino e dell’imam Gentile al consolato francese di Napoli, il 13 gennaio scorso, all’indomani dell’attentato contro la rivista “Charlie Hebdo” avvenuto a Parigi, per portare la loro solidarietà alle famiglie delle vittime dell’attacco. In quell’occasione il rappresentante islamico ha ribadito la sua presa di distanza, in modo chiaro e fermo, da qualsiasi tipo di violenza, di estremismo e di radicalizzazione in nome della religione: “Il nostro impegno nella città di Napoli e nella Regione Campania, con la Federazione Islamica della Campania è volto proprio a portare la comunità islamica verso percorsi di condivisione dei valori repubblicani di democrazia, libertà e eguaglianza presenti nella Costituzione italiana, attraverso il dialogo e il confronto costruttivo e concreto con le istituzioni e autorità nazionali, con tutte le confessioni religiose e infine con tutte le organizzazioni laiche della società civile”.
Subito dopo l’attentato contro la rivista “Charlie Hebdo” a Parigi, la Federazione islamica campana aveva inviato una missiva al consolato generale di Francia a Napoli per esprimere “la più ferma condanna contro il barbaro ed esecrabile attentato terroristico che ha colpito la capitale francese, l’Europa e tutti i cittadini europei il 7 gennaio 2015. Rivolgiamo da musulmani integrati nel contesto sociale nazionale ed europeo, le nostre più sentite condoglianze ai familiari dei giornalisti, degli agenti e dei cittadini francesi inermi che hanno perso la vita sotto il fuoco di un vile ed ignobile attentato. L’ideologia dell’odio e della violenza di matrice radicale e oscurantista colpisce la nostra coscienza di cittadini europei ed i nostri valori di libertà, di convivenza e di democrazia che sono alla base della civiltà occidentale”.