Camerota (Sa), 1 marzo 2011 – Scoperte due discariche abusive nel cuore del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano: denunciato un dipendente del Comune di Camerota.
A fare la scoperta sono state le giubbe verdi del Coordinamento territoriale per l’ambiente del parco nazionale dei comandi forestali di San Giovanni a Piro, di Teggiano e di Sanza. Gli agenti hanno individuato due discariche in località Vallone dei Fornaci, a Camerota, in una zona di grande interesse ambientale e paesaggistico. Rispettivamente di 4mila e 3mila metri quadrati, le discariche erano colme la prima di rifiuti come bitume e coloranti, terriccio, pietrisco e rocce, oltre che di alcune carcasse di frigoriferi in disuso, rottami di scafi in vetroresina e ogni sorta di rifiuto speciale proveniente da diverse attività artigianali e industriali. All’interno della seconda, i forestali hanno invece rinvenuto, tra l’altro, alcune vasche in calcestruzzo destinate originariamente ad un impianto di depurazione, contenenti acque reflue, oltre che un manufatto in calcestruzzo di mq 40 circa, cumuli di bottiglie in pvc, pneumatici in disuso, ritagli di pannelli di catrame, recipienti contenenti materiale bituminoso, pannelli in legno in truciolato contenenti sostanze pericolose e residui vegetali, il tutto per un totale di circa 2mila metri cubi. Stando alle indagini del Coordinamento territoriale, proprio quest’ultima discarica sarebbe stata utilizzata illecitamente dal Comune di Camerota. Nei guai è finito Pietro D’Agosto, 60enne, responsabile del Servizio Lavori Pubblici del Comune, denunciato all’autorità giudiziaria per illecita gestione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e per la violazione delle norme in materia paesaggistica e ambientale. Intanto entrambe le discariche, che sorgono a poche centinaia di metri dal mare, nei pressi di un bacino idrico unico per l’habitat faunistico di specie in via d’estinzione qual è appunto il Vallone dei Fornaci, sono state poste sotto sequestro.