Vibo Valentia, 1 marzo 2011 – Si è conclusa l’attività di monitoraggio di tutti gli impianti di depurazione dei Comuni costieri del compartimento di Vibo Valentia Marina che si estende per oltre 240 km di costa lungo il litorale tirrenico delle Province di Cosenza, Catanzaro e Vibo Valentia.
Oltre quaranta – comunica la Capitaneria – i militari impiegati nell’operazione denominata Mare blu 2011, dodici le radiomobili che hanno eseguito i controlli ai 44 impianti di depurazione dei 36 Comuni costieri. “L’operazione ambientale – come ha spiegato il comandante della Capitaneria Luigi Piccioli – rientra nelle attività pianificate dalla Direzione marittima di Reggio Calabria e mira a un costante aggiornamento di tutti gli impianti di depurazione che si trovano lungo il litorale costiero dell’intera regione”. Al termine della verifica, i militari del Nucleo operativo difesa del mare hanno elevato 31 sanzioni amministrative per mancanza di autorizzazioni allo scarico e omessa annotazione sui registri degli impianti. Le sanzioni comminate alle amministrazioni comunali oscillano da 6.000 a 60.000 euro. Nel corso delle ispezioni ai depuratori costieri del vibonese, coordinate dalla procura della Repubblica di Vibo Valentia Marina, sono state sottoposte a sequestro preventivo d’iniziativa due dei tre impianti di depurazione del Comune di Briatico. “Il sequestro si è reso necessario – ha proseguito il comandante Piccioli – per lo stato di completo abbandono in cui sono state trovate le strutture, le cui acque reflue, non trattate dai depuratori, venivano scaricate direttamente nei torrenti che sfociano in mare.