In queste ore un esercito di economisti, di analisti, di giornalisti e chi più ne ha più ne metta, si sta chiedendo come mai Telecom la comprano gli spagnoli, perchè Alitalia non è più italiana e perché tanti marchi tricolore hanno preso il volo per altri lidi.
Bene, la risposta è nel rapporto sull’industria e la competitività europea presentato oggi dal vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, lui sì italiano.
L’accesso ai finanziamenti si è deteriorato in molti Stati Ue, in particolar modo in Italia, Grecia, Irlanda, Portogallo, Slovenia e Spagna. L’aumeto dei prezzi dell’energia poi non ha aiutato la ripresa, da sottolineare che un aumento importante dei prezzi dell’elettricità dal 2007 ad oggi si è registrato a Cipro, in Italia e a Malta.
L’inefficacia delle pubbliche amministrazioni in alcuni Stati Membri si sta rivelando un ostacolo per la crescita e la competitività.
Per quanto riguarda l’efficienza della pubblica amministrazione sapete chi è ultimo? Tranquilli, la Romania, penultima la Bulgaria mentre l’Italia è solo terz’ultima. dopo la Lituania, l’Estonia, la Polonia, insomma dopo gli altri 24 paesi europei (siamo 27).
Per quanto riguarda comunque le performance degli Stati Membri, il gruppo stabile è rappresentato da Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Svezia e Regno Unito; il gruppo moderato, ossia quello che incontra diverse difficoltà è rappresentato da Cipro, Grecia, Italia, Malta, Portogallo e Slovenia. Tutti gli altri sono in fase di recupero. Da sottolineare che nel gruppo moderato, la Spagna è un caso limite, nel senso che, dice il rapporto, ha una debole capacità di innovazione e difficili condizioni di finanziamento ma ha risultati molto buoni per quanto riguarda altri indicatori di competitività come l’intensità energetica, la quota del mercato delle esportazioni, la qualità delle infrastrutture e le competenze elevate e la produttività del lavoro. Insomma, nel gruppo moderato rimaniamo solo noi, Cipro, Grecia, Portogallo e Slovenia.
In allegato l’intervento del commissario Antonio Tajani e il rapporto sulla competitività
Competitività industriale degli Stati membri dell’Ue
Intervento vicepresidente Commissione Ue Antonio Tajani