A Roma, nei pressi del Vaticano, in Via dei Penitenzieri, è stato inaugurato il dormitorio per i poveri voluto da Papa Francesco e realizzato con i soldi dell’Elemosineria apostolica.  La struttura può accogliere per la notte fino a 34 uomini, ed è gestita dalle Suore di Madre Teresa di Calcutta come quelle già esistenti a Via Rattazzi, presso la Stazione Termini, e a San Gregorio al Celio. «Un apposito regolamento aiuta la buona gestione – spiegano in una nota dell’Elemosineria apostolica- dell’accoglienza: un previo colloquio con le suore per l’accettazione e la registrazione dei richiedenti (presso la Casa Dono di Maria in Vaticano); un pernottamento della durata massima di trenta giorni. Fino a pochi mesi fa, il locale che verrà utilizzato come dormitorio, era utilizzato da un’agenzia di viaggi, ed è stato offerto a Papa Francesco dalla Casa Generalizia della Compagnia di Gesù. In questo modo la comunità dei gesuiti ha voluto rispondere all’appello di Bergoglio, che già nell’ottobre 2013 aveva chiesto di destinare dei propri fabbricati alle persone bisognose e in difficoltà. Tutti i lavori – conclude il comunicato – sono stati seguiti e finanziati dall’Elemosineria apostolica, cioè attraverso le offerte che provengono dalla distribuzione delle pergamene con la Benedizione apostolica e dai generosi contributi delle persone private. Inoltre l’Elemosineria, insieme alle Suore di Madre Teresa, si impegna a sostenere economicamente tutta l’attività del dormitorio». Dal 1988 dentro il Vaticano, proprio nella Casa di accoglienza Dono di Maria, sono a disposizione anche 50 posti letto per la permanenza notturna delle donne e che una trentina di esse è ospitata lì stabilmente. Dunque con la nuova struttura i posti letto per persone senza fissa dimora in Vaticano sono complessivamente 84.

Fonte: La Stampa

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