Presso l’Università americana dell’Iraq si allena dal 2008 una squadra femminile di basket, che è l’attività sportiva più longeva dell’ateneo. Guidate da un istruttore statunitense, le ragazze fanno pratica ogni giorno nonostante i pregiudizi che vorrebbero le donne irachene estranee all’attività sportiva. L’avanzata dei miliziani del gruppo Stato islamico in Iraq ha causato molti sconvolgimenti nella regione autonoma del Kurdistan. Il futuro è sempre più incerto, con migliaia di uomini e donne in prima linea nella guerra contro i jihadisti e i dipendenti pubblici che non ricevono lo stipendio da mesi. Eppure a Sulaimaniya, una città di 1,5 milioni di abitanti vicina al confine con l’Iran, ogni giorno un gruppo di ragazze sfida la guerra, giocando a basket, che si combatte a pochi chilometri da casa. Il coraggio di queste giovani donne ci regala speranza per un mondo migliore.
Fonte : Internazionale