Si parte con le misure per l’attrazione dei capitali privati, con un regime fiscale agevolato e defiscalizzazione del finanziamento delle infrastrutture.
Previsto anche un contributo in forma di credito d’imposta per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato (35%) delle spese calcolte sul costo aziendale con un vincolo di trattenere il personale assunto per almeno tre anni. Secondo i calcoli di Palazzo Chigi, il contributo stanziato di 50 milioni l’anno potrebbe creare 4 mila nuove assunzioni.
Finanziamenti agevolati anche per soggetti pubblici e privati che operano nei settori della Protezione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico; ricerca e sviluppo di biocarburanti di seconda e terza generazione; ricerca e sviluppo, produzione e istallazione di tecnologie nel solare termico, solare a concertazione, solare termo-dinamico, solare fotovoltaico, biomasse, biogas e geotermia; incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energiz dei sottori civile e terziario, incluso il social housing.
Confermati gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie con la detrazione Irpef del 50% fino al 30 giugno 2013 con un tetto massimo di 96 mila euro.
Nel settore dell’edilizia, vengono introdotte norme che semplificano ulteriormente i meccanismi procedimentali per ottenere le autorizzazioni.
Rivista la legge fallimentare: prevista la possibilità di depositare un ricorso contenente la domanda di concordato preventivo, senza la necessità di produrre contestualmente tutta la documentazione finora richiesta. Il debitore potrà accedere immediatamente alle protezioni previste dalla legge fallimentare. L’obiettivo, dice il comunicato di Palazzo Chigi, è quello di “promuovere l’emersione anticipata della crisi”.