TRENTO. Dopo 55 giorni di apertura, in un museo affollato di visitatori e classi scolastiche, martedì 1 ottobre il MUSE Museo delle Scienze di Trento ha accolto il visitatore numero 100.000. “A due mesi esatti dall’apertura, un risultato di grande rilevanza in termini numerici” afferma il direttore “che ci riempie di soddisfazione e ci fa ben sperare per i prossimi mesi, durante i quali punteremo a coinvolgere maggiormente i visitatori locali – che per il momento sono ancora in minoranza rispetto ai turisti, con circa il 25% delle presenze – e al contempo a “sfruttare” il traino turistico della stagione invernale che con le proposte sportive e i mercatini di Natale è sempre particolarmente generoso in Trentino. Un numero, particolarmente significativo perché tiene conto dei soli visitatori paganti, ai quali vanno aggiunti i circa 900 biglietti omaggio staccati, i 400 giornalisti accreditati, i 28.000 partecipanti all’inaugurazione, i circa 5000 che hanno visitato il museo durante la Notte dei Ricercatori e infine i 1700 insegnati che hanno partecipato alla Due giorni per la scuola. In totale, 136.000 persone che – nel corso dei due mesi di apertura – hanno potuto apprezzare la struttura e i suoi contenuti.Proprio grazie all’iniziativa dedicata al mondo dell’educazione, inoltre, a partire dalle prossime settimane avremo un costante e massiccio afflusso da parte delle scuole, sia della provincia che delle regioni limitrofe, cui ci siamo presentati nel corso della settimana appena trascorsa e che – siamo sicuri – apprezzeranno le cento e più proposte ideate dal MUSE e legate alle esigenze curriculari”.Gli insegnanti che hanno partecipato – nelle giornate di martedì e mercoledì scorsi – alla 2 GIORNI PER LA SCUOLA, momento ufficiale di presentazione del MUSE e delle sue proposte educative, sono stati 1700. Un bel traguardo se confrontato con le edizioni organizzate nel Museo Tridentino di Scienze Naturali, che ogni anno convogliava nelle sue sale nel corso della due giorni circa 500 docenti.Tra i presenti, a osservare i laboratori e partecipare alle visite guidate, ben il 25% sono stati insegnanti provenienti da fuori regione – principalmente da Veneto, Lombardia, Emilia, ma anche dal Lazio – e il 40% i docenti che per la prima volta partecipavano all’evento.Una presenza numericamente molto rilevante che ha già dato i suoi frutti in termini di prenotazione delle attività educative e partecipazione delle classi alle proposte del MUSE. A oggi, infatti, le visite guidate già prenotate e dedicate ai temi della montagna, dell’ energia, alla storia della vita, alla serra tropicale montana e alle esposizioni permanenti sono 325, ma altre si andranno aggiungendo nei prossimi mesi. Nel corso dei due mesi di apertura, il MUSE è stato apprezzato anche quale location per l’organizzazione di eventi privati, meeting e convegni. Una ventina gli appuntamenti programmati da associazioni, aziende e privati nel corso del mese di settembre, più di trenta quelli già prenotati fino alla fine dell’anno. Momenti che vanno a sommarsi alla programmazione delle attività del museo, che in questi primi due mesi ha ospitato – tra le altre attività – concerti, convegni e spettacoli teatrali e aperitivi scientifici.
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