Approvati anche diversi ordini del giorno, tra i quali quello che impegna il Governo ad esentare dal pagamento gli immobili usati come magazzino dalle imprese edili. Questo il contenuto in sintesi del ddl:
L’articolo 1 del ddl, nelle more di una riforma della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare, dispone la sospensione, per l’anno 2013, del versamento della prima rata dell’IMU per alcune categorie di immobili. Al fine di garantire la liquidità necessaria a compensare i minori introiti conseguenti alla sospensione dell’IMU si prevede, in deroga al testo unico sugli enti locali, un temporaneo innalzamento dei limiti massimi di ricorso alle anticipazioni di tesoreria da parte dei comuni fino al 30 settembre 2013. Per la copertura finanziaria degli oneri complessivi si prevedono la riduzione del fondo per gli interventi strutturali di politica economica (12,5 milioni di euro), risparmi di spesa derivanti dal contenimento dei costi della politica (600.000 euro), la riduzione del fondo speciale di parte corrente nello stato di previsione del Ministero dell’economia (5,1 milioni di euro).
L’articolo 2 dispone che la riforma della disciplina dell’imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare dovrà essere attuata nel rispetto degli obiettivi programmatici primari indicati nel Documento di economia e finanza 2013 e in coerenza con gli impegni assunti in ambito europeo. In caso di mancata adozione della riforma entro il 31 agosto 2013, continuerà ad applicarsi la disciplina vigente in materia d’imposizione fiscale del patrimonio immobiliare. In questa eventualità, il termine di versamento della prima rata dell’IMU è fissato al 16 settembre.
L’articolo 3 stabilisce il divieto di cumulo per i membri del Governo del trattamento stipendiale, spettante in quanto componenti dell’Esecutivo, con l’indennità parlamentare. La Camera ha specificato che l’intervento riguarda anche i Vice Ministri e ha esteso il divieto di cumulo ai membri del Governo non parlamentari. L’articolo 4 dispone un incremento, pari a 715 milioni di euro, del finanziamento per il 2013 degli ammortizzatori sociali in deroga, prevedendo che l’INPS effettui un monitoraggio della spesa e che un decreto del Ministro del lavoro definisca i criteri di concessione. Proroga, inoltre, fino al 31 luglio 2014, alcuni contratti di lavoro a tempo determinato del personale educativo e scolastico operante negli asili nido e nelle scuole d’infanzia.
Gli ordini del giorno accolti riguardano l’estensione della sospensione dell’IMU agli immobili di pregio storico e artistico e ai terreni rurali; l’esenzione dal pagamento dell’IMU per i magazzini delle imprese e le associazioni no profit; l’applicazione di un’aliquota non superiore al 4 per mille per i contratti di locazione a canone agevolato; le abitazioni dei cittadini residenti all’estero; le garanzie ai comuni sulle previsioni di entrata ai fini dell’approvazione dei bilanci 2013; la tutela dei lavoratori degli studi professionali; i medici fiscali iscritti nelle liste speciali; i contratti a tempo determinato presso la Gestione Governativa Ferrovia Circumetnea.