Questa mattina il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino ha notificato al Responsabile del Procedimento relativo alla Conferenza dei Servizi sulla questione del biogas a Maccarese convocata per il 18 dicembre, 103 osservazioni al progetto presentato da AMA.
Riteniamo che l’impatto sulla qualità dell’aria sia insostenibile, sia in base allo stato ante operam così ben descritto da una serie di atti della Provincia e della Regione tra loro coerenti, sia per le rilevazioni ante operam e le proiezioni post operam dichiarate da AMA; a seguito delle analisi da noi compiute riteniamo che sia costantemente superato il limite annuo di 40 Microgrammi per NO2 definito nel Dlgs. 155/2010 e riteniamo comunque che il complesso delle emissioni che si determinano per sommatoria dell’esistente e con quanto generato dal nuovo impianto siano causa di un rilevante rischio per la salute dei Cittadini che vivono in questa porzione del territorio di Fiumicino, le abitazioni ed i centri che si affacciano su Viale di Tre Denari, le località di Torrimpietra, Aranova, Maccarese, per un totale di circa 14.000 persone;
Riteniamo che la Riserva naturale del Litorale, la vocazione agricola del territorio, apparentemente così ben tutelate dal complesso normativo vincolistico esistente, stiano per essere completamente abbandonate per lasciare il posto ad attività di tipo industriale che snatureranno nei fatti irrimediabilmente il paesaggio, la storia e la vocazione di questo lembo di campagna romana che invece si deve continuare a tutelare;
Riteniamo che la definizione dello sviluppo territoriale attenga alle esclusive competenze dell’Amministrazione Comunale, che rappresenta i legittimi interessi collettivi della popolazione, che già si è espressa con la discussione in Consiglio Comunale per il tramite dei legittimi rappresentanti eletti dai Cittadini e con l’approvazione degli atti di indirizzo del PRG (a 200 MT il PRG prevede la localizzazione di un parco urbano e di edifici scolastici); riteniamo che la localizzazione di tale impianto nell’area indicata costringerebbe l’Amministrazione alla variazione di questi indirizzi di sviluppo solo ed esclusivamente per soddisfare interessi di una S.p.A. che rappresenta quindi solo i suoi azionisti, e che non ha nessun legame storico ed economico con la città di Fiumicino.
Quello che chiedono i Cittadini di Fiumicino è il rispetto dell’Articolo 32 della Costituzione Italiana, che sancisce la tutela della salute come ”diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”, e di fatto obbliga lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute in termini di generalità e di globalità atteso che il mantenimento di uno stato di completo benessere psico-fisico e sociale costituisce oltre che diritto fondamentale per l’uomo, per i valori di cui lo stesso è portatore come persona, anche preminente interesse della collettività per l’impegno ed il ruolo che l’uomo stesso è chiamato ad assolvere nel sociale per lo sviluppo e la crescita della società civile.
Noi abbiamo 103 buone ragioni per dire no.