ROMA. Marilyn Monroe, la vera star di Hollywood, icona senza tempo di bellezza e sensualità, il 1 giugno avrebbe compiuto 91 anni. Il Palazzo degli Esami ospita, dal 17 maggio al 5 novembre, una grande mostra che documenta la vita della celebre attrice attraverso l’esposizione di 150 oggetti personali, molti dei quali provenienti dalla sua casa di 5th Helena Drive in Brentwood, California, lasciati al suo maestro di recitazione e mentore Lee Strasberg.
Proprio di questi giorni è la notizia che il villino di Brentwood dove il 5 agosto del 1962 Marilyn Monroe venne trovata priva di vita, è stato messo in vendita per 6,9 milioni di dollari. L’attrice comprò la villa, con piscina e dependance per gli ospiti, qualche mese prima di morire. E proprio in una delle tre camere da letto venne trovato il suo corpo privo di vita per un’overdose di barbiturici. Fu trovata dal suo psichiatra a letto, faccia in giù con la cornetta del telefono in mano. Non è la prima volta che la villa è stata messa in vendita, l’ultima volta fu cinque anni fa per 5,1 milioni. Richard Meryman, il giornalista che la intervistò proprio nella sua abitazione per “Life” nel 1962, raccontò della gioia della Monroe per la casa, la prima completamente sua che avesse mai avuto. Marilyn aveva acquistato la villa, stile hacienda spagnola, per circa 100mila dollari. L`abitazione sorge su un terreno di mezzo acro e la sua costruzione risale agli anni 20. Un unico piano per una superficie complessiva che non supera 300 metri quadrati che al loro interno conservano ancora i pavimenti in cotto originale che la diva calpestò negli ultimi mesi della sua vita.Tornando alla mostra, a Roma sono esposti vestiti, accessori, oggetti personali, articoli di bellezza, documenti, lettere, appunti su quaderni, contratti cinematografici, oggetti di scena e spezzoni di film e le meravigliose fotografie della diva, quelle inedite e originali della stampa del tempo, e quelle scattate dai leggendari fotografi di Marilyn Monroe – Milton Greene, Alfred Eisenstaedt, George Barris e Bernt Stern – che la ritrasse poco prima della morte in un famoso servizio per Vogue (The last sitting. 1962).