Riuscire a vendere i propri prodotti attraverso il web richiede la consapevolezza di come gli stessi debbano essere imballati e spediti. Il packaging è uno degli aspetti più importanti del commercio online, sia per chi vende che per chi acquista. Avere una solida conoscenza di tutti i processi del proprio e-commerce è fondamentale poi per scegliere i materiali migliori in termini di imballaggio e confezionamento. L’acquirente sarà sicuramente più felice di ricevere un pacco ben confezionato e, magari, gradevole allo sguardo.


E-commerce: le regole del perfetto imballaggio

Prima di svelare i materiali più utilizzati per il confezionamento dei prodotti venduti tramite e-commerce è opportuno procedere con quelle che sono leregole fondamentali che l’imballaggio dovrebbe rispettare per garantire, o quasi, che l’oggetto acquistato giunga a destinazione senza essere danneggiato. 

L’isolamento

Uno dei primi controlli che il tecnico del confezionamento è chiamato a fare risiede nella verifica del corretto isolamento dell’oggetto all’interno dell’imballaggio. Il prodotto, infatti, dev’essere adeguatamente riparato da schizzi o da altri agenti esterni che possano degradarne il contenuto. 

La protezione

L’integrità della merce che viene spedita viene garantita attraverso l’uso di materiali resistenti agli urti. Il trasporto, infatti, è una delle cause principali di danneggiamento del prodotto. Il controllo packaging in questo caso mira alla verifica della giusta protezione dell’oggetto rispetto al resto della merce, con la quale viaggerà per giungere a destinazione. In caso di oggetti particolarmente fragili si procede alla creazione di una distanza cuscinetto tra la merce e la confezione esterna. In questo modo, eventuali danneggiamenti superficiali dell’imballaggio non andranno a intaccare il contenuto interno.

Il fissaggio

Se si tratta di particolari oggetti come riviste, cataloghi, documenti o altro materiale cartaceo, di norma vengono utilizzate speciali forme di imballaggio che hanno un fissaggio maggiore in chiusura. Questa accortezza aggiuntiva serve ad evitare che il prodotto venga strappato o danneggiato durante il transito. 

Le dimensioni

Verificati tutti i dettagli per la tutela del contenuto da spedire, bisogna riuscire a preservare anche la dimensione dell’imballaggio, avendo cura di procedere con la logica del minor ingombro possibile. Confezioni più contenute consentono spedizioni più veloci e più facili da gestire nei casi di spostamento e consegna della merce.


I materiali più usati per l’imballaggio e-commerce

Il confezionamento di un prodotto acquistato tramite e-commerce, necessita di materiali diversi per composizione e caratteristiche, in base alla tipologia di merce da spedire. 

I materiali per il confezionamento esterno.

Il cartone è certamente in cima alla lista dei materiali più utilizzati, non soltanto in formato scatola, ma anche in formato busta. Esistono varianti green, che prevedono l’uso di carta riciclata completamente bio, oppure cartoncini dalla forma ondulata che hanno una resa estetica migliore.

È da tenere a mente che un’azienda che si impegna a rispettare l’ambiente è generalmente più apprezzata dagli acquirenti, dato riscontrato soprattutto nella vendita di prodotti cosmetici, legati al benessere del corpo o alla cura della persona. 

I materiali più usati per l’imballaggio interno.

Vi sono, fortunatamente, in commercio diversi materiali destinati all’isolamento del prodotto e protezione dello stesso da urti o agenti esterni che possono deturparne il contenuto. Tra questi troviamo:

  • polistirolo: classico e leggerissimo, aiuta a creare l’effetto cuscinetto tra l’oggetto e la confezione esterna;

  • fogli di plastica a bolle: particolarmente isolanti in caso di oggetti fragili;

  • separatori dicartone;

  • separatori in carta in fogli o tritata;

  • plastica bio al 100%;

  • paglietta di legno.


Ciascuno di questi materiali ha una destinazione d’uso specifica con un unico obiettivo in comune: proteggere gli articoli venduti fino al raggiungimento del destinatario. Impiegandoli in maniera corretta potrete realizzare una confezione sicura e dall’aspetto preciso e curato. È meglio ricordare sempre che l’acquirente è un osservatore attento, acuto, e in grado di rilevare eventuali mancanze in un solo colpo d’occhio. 

I materiali più usati per la chiusura dei pacchi.

Il nastro adesivo è certamente il materiale più utilizzato a questo fine. I più utilizzati sul mercato sono i nastri adesivi 3m disponibili su Arix Imballaggi in varie dimensioni, colori e tipo di materiale. Possono essere in plastica, in carta, intriso di colla o ecosostenibile. Anche in questo caso, la scelta di apporre uno o l’altro strumento di fissaggio può fare la differenza. Le dimensioni del nastro possono variare a seconda della grandezza del pacco. 

Una particolare modalità di chiusura della confezione è la cosiddetta “chiusura a filo”. Si tratta di un laccio, normalmente in corda, srotolabile per l’apertura. È sicuramente una soluzione intelligente che può essere adoperata per rendere la confezione riutilizzabile, per un eventuale reso o per destinarla ad altri utilizzi dopo l’acquisto. 


La grafica a completamento del tutto

Per un e-commerce, un buon impatto visivo sul cliente è fondamentale. Fino alla consegna del pacco, l’acquirente, a differenza di come avviene per gli acquisti tradizionali nei luoghi fisici, non ha avuto modo di toccare con mano il prodotto né di sperimentarne le potenzialità. 

Nello shopping online, il giudizio reale sul prodotto si forma a partire dalla ricezione del pacco. Siete in grado di trasmettere già dalla parte esterna del pacco la vostra attenzione, organizzazione, il vostro servizio di qualità e la vostra efficienza? Una semplice scatola spedita può dire tanto su di voi!

La grafica conta quanto tutto il resto. Un logo in bella vista, un’immagine o una scritta piacevole, possono rendere una semplice confezione molto più bella e originale di quanto lo fosse senza alcuna personalizzazione. Solo in questo modo potrete regalare un piccolo momento di piacere per gli occhi al vostro cliente. 

Le aziende più all’avanguardia offrono persino un servizio di personalizzazione completa dell’imballaggio, che viene realizzato su misura. Questa scelta risiede nel voler dare ai propri clienti la possibilità di optare per una confezione unica, per se stessi o per gli altri in caso di regalo. Si tratta di lodevoliattenzioni, per il proprio target di clientela, che possono fare la differenza soprattutto nei casi di merce guasta. Studi scientifici hanno dimostrato che in economia il cliente compie scelte irrazionali e che tende ad apprezzare di più un prodotto perfettamente imballato e spedito un po’ difettoso, piuttosto che un prodotto confezionato alla meno peggio, ma perfettamente funzionante.

Il segreto di questa differenza di opinioni consiste nel fatto che, nel primo caso, l’acquirente si sente coccolato e considera l’azienda fin troppo attenta per avere una diretta responsabilità sul malfunzionamento del prodotto.
Nel secondo caso, invece, il prodotto è funzionante quasi per caso fortuito e non per professionalità aziendale. 

Badate, sono convinzioni che nascono dentro di noi in modo del tutto inconsapevole e nell’arco di pochissimi secondi. Per un e-commerce, però, sono di vitale importanza

Riuscire a vendere i propri prodotti attraverso il web richiede la consapevolezza di come gli stessi debbano essere imballati e spediti. Il packaging è uno degli aspetti più importanti del commercio online, sia per chi vende che per chi acquista. Avere una solida conoscenza di tutti i processi del proprio e-commerce è fondamentale poi per scegliere i materiali migliori in termini di imballaggio e confezionamento. L’acquirente sarà sicuramente più felice di ricevere un pacco ben confezionato e, magari, gradevole allo sguardo.


E-commerce: le regole del perfetto imballaggio

Prima di svelare i materiali più utilizzati per il confezionamento dei prodotti venduti tramite e-commerce è opportuno procedere con quelle che sono leregole fondamentali che l’imballaggio dovrebbe rispettare per garantire, o quasi, che l’oggetto acquistato giunga a destinazione senza essere danneggiato. 

L’isolamento

Uno dei primi controlli che il tecnico del confezionamento è chiamato a fare risiede nella verifica del corretto isolamento dell’oggetto all’interno dell’imballaggio. Il prodotto, infatti, dev’essere adeguatamente riparato da schizzi o da altri agenti esterni che possano degradarne il contenuto. 

La protezione

L’integrità della merce che viene spedita viene garantita attraverso l’uso di materiali resistenti agli urti. Il trasporto, infatti, è una delle cause principali di danneggiamento del prodotto. Il controllo packaging in questo caso mira alla verifica della giusta protezione dell’oggetto rispetto al resto della merce, con la quale viaggerà per giungere a destinazione. In caso di oggetti particolarmente fragili si procede alla creazione di una distanza cuscinetto tra la merce e la confezione esterna. In questo modo, eventuali danneggiamenti superficiali dell’imballaggio non andranno a intaccare il contenuto interno.

Il fissaggio

Se si tratta di particolari oggetti come riviste, cataloghi, documenti o altro materiale cartaceo, di norma vengono utilizzate speciali forme di imballaggio che hanno un fissaggio maggiore in chiusura. Questa accortezza aggiuntiva serve ad evitare che il prodotto venga strappato o danneggiato durante il transito. 

Le dimensioni

Verificati tutti i dettagli per la tutela del contenuto da spedire, bisogna riuscire a preservare anche la dimensione dell’imballaggio, avendo cura di procedere con la logica del minor ingombro possibile. Confezioni più contenute consentono spedizioni più veloci e più facili da gestire nei casi di spostamento e consegna della merce.


I materiali più usati per l’imballaggio e-commerce

Il confezionamento di un prodotto acquistato tramite e-commerce, necessita di materiali diversi per composizione e caratteristiche, in base alla tipologia di merce da spedire. 

I materiali per il confezionamento esterno.

Il cartone è certamente in cima alla lista dei materiali più utilizzati, non soltanto in formato scatola, ma anche in formato busta. Esistono varianti green, che prevedono l’uso di carta riciclata completamente bio, oppure cartoncini dalla forma ondulata che hanno una resa estetica migliore.

È da tenere a mente che un’azienda che si impegna a rispettare l’ambiente è generalmente più apprezzata dagli acquirenti, dato riscontrato soprattutto nella vendita di prodotti cosmetici, legati al benessere del corpo o alla cura della persona. 

I materiali più usati per l’imballaggio interno.

Vi sono, fortunatamente, in commercio diversi materiali destinati all’isolamento del prodotto e protezione dello stesso da urti o agenti esterni che possono deturparne il contenuto. Tra questi troviamo:

  • polistirolo: classico e leggerissimo, aiuta a creare l’effetto cuscinetto tra l’oggetto e la confezione esterna;

  • fogli di plastica a bolle: particolarmente isolanti in caso di oggetti fragili;

  • separatori dicartone;

  • separatori in carta in fogli o tritata;

  • plastica bio al 100%;

  • paglietta di legno.


Ciascuno di questi materiali ha una destinazione d’uso specifica con un unico obiettivo in comune: proteggere gli articoli venduti fino al raggiungimento del destinatario. Impiegandoli in maniera corretta potrete realizzare una confezione sicura e dall’aspetto preciso e curato. È meglio ricordare sempre che l’acquirente è un osservatore attento, acuto, e in grado di rilevare eventuali mancanze in un solo colpo d’occhio. 

I materiali più usati per la chiusura dei pacchi.

Il nastro adesivo è certamente il materiale più utilizzato a questo fine. I più utilizzati sul mercato sono i nastri adesivi 3m disponibili su Arix Imballaggi in varie dimensioni, colori e tipo di materiale. Possono essere in plastica, in carta, intriso di colla o ecosostenibile. Anche in questo caso, la scelta di apporre uno o l’altro strumento di fissaggio può fare la differenza. Le dimensioni del nastro possono variare a seconda della grandezza del pacco. 

Una particolare modalità di chiusura della confezione è la cosiddetta “chiusura a filo”. Si tratta di un laccio, normalmente in corda, srotolabile per l’apertura. È sicuramente una soluzione intelligente che può essere adoperata per rendere la confezione riutilizzabile, per un eventuale reso o per destinarla ad altri utilizzi dopo l’acquisto. 


La grafica a completamento del tutto

Per un e-commerce, un buon impatto visivo sul cliente è fondamentale. Fino alla consegna del pacco, l’acquirente, a differenza di come avviene per gli acquisti tradizionali nei luoghi fisici, non ha avuto modo di toccare con mano il prodotto né di sperimentarne le potenzialità. 

Nello shopping online, il giudizio reale sul prodotto si forma a partire dalla ricezione del pacco. Siete in grado di trasmettere già dalla parte esterna del pacco la vostra attenzione, organizzazione, il vostro servizio di qualità e la vostra efficienza? Una semplice scatola spedita può dire tanto su di voi!

La grafica conta quanto tutto il resto. Un logo in bella vista, un’immagine o una scritta piacevole, possono rendere una semplice confezione molto più bella e originale di quanto lo fosse senza alcuna personalizzazione. Solo in questo modo potrete regalare un piccolo momento di piacere per gli occhi al vostro cliente. 

Le aziende più all’avanguardia offrono persino un servizio di personalizzazione completa dell’imballaggio, che viene realizzato su misura. Questa scelta risiede nel voler dare ai propri clienti la possibilità di optare per una confezione unica, per se stessi o per gli altri in caso di regalo. Si tratta di lodevoliattenzioni, per il proprio target di clientela, che possono fare la differenza soprattutto nei casi di merce guasta. Studi scientifici hanno dimostrato che in economia il cliente compie scelte irrazionali e che tende ad apprezzare di più un prodotto perfettamente imballato e spedito un po’ difettoso, piuttosto che un prodotto confezionato alla meno peggio, ma perfettamente funzionante.

Il segreto di questa differenza di opinioni consiste nel fatto che, nel primo caso, l’acquirente si sente coccolato e considera l’azienda fin troppo attenta per avere una diretta responsabilità sul malfunzionamento del prodotto.
Nel secondo caso, invece, il prodotto è funzionante quasi per caso fortuito e non per professionalità aziendale. 

Badate, sono convinzioni che nascono dentro di noi in modo del tutto inconsapevole e nell’arco di pochissimi secondi. Per un e-commerce, però, sono di vitale importanza

Di Golem

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