“I cinque uomini a bordo sarebbero scesi dopo l’arrivo di un furgone pieno di altri agenti e si sarebbero disposti a copertura davanti al portone, sulla destra. Invece gli agenti sul furgone si sarebbero divisi tra la zona posteriore della villetta e il lato sinistro. Infine gli uomini sulle altre auto, completato l’accerchiamento, avrebbero fatto irruzione all’interno. Tutto in non più di due, tre minuti”.
Queste sono alcune frasi del libro “ Il Vurricatore storie di uomini e di mafia” di I.M.D. ,sovrintendente di Polizia, che racconta con dovizia di particolari l’accerchiamento della squadra Mobile di Palermo della sezione Catturandi di alcuni latitanti di mafia. Sono momenti molto intensi le fasi che precedono l’arresto dei latitanti, tutto deve essere perfetto per non dare il tempo ai malviventi di fuggire. L’arresto, però è solo una piccolissima parte di faticose indagini, pedinamenti, mesi a volte anni di ricerche, per arrivare ad arrestare boss mafiosi. Nel libro “Il Vurricatore” si parla soprattutto della vita di Lillino Palazzolo, un personaggio liberamente ispirato alla figura di Gaspare Pulizzi, mafioso, legato alla famiglia di Carini, oggi collaboratore di giustizia. Lillino è un giovane siciliano che guadagna poco nell’azienda del padre e decide di rivolgersi alla mafia per un lavoro meglio remunerato. Lillino fa “carriera” nelle file della malavita, fino a diventare “ Il Vurricatore” cioè il seppellitore dei morti ammazzati per ordine della famiglia cui è affiliato.
I.M.D. in questo libro ci fa conoscere la mentalità mafiosa, la durezza di un ambiente che prevarica ogni regola del vivere civile, fino ad arrivare all’omicidio. “ In commissione edilizia passavano solo i progetti presentati da certi ingegneri e appaltatori, -scrive I.M.D.- mentre tutti gli altri continuavano a scontrarsi con intoppi burocratici insormontabili. Per abbattere questi ostacoli qualcuno si rivolgeva a Lillino e lui, dietro compenso, faceva in modo che arrivassero i permessi. Il business dell’edilizia e degli appalti pubblici era sempre il più redditizio e sicuro”. I fatti raccontati in maniera romanzata sono riferiti ai primi anni del 2000, ma la situazione attuale in Sicilia non è molto cambiata, la mafia ha le mani in tanti uffici pubblici. L’autore in questo libro ha la capacità di appassionare il lettore e di fare conoscere la vera faccia della “ cultura” mafiosa. Questo volume regala speranza, affinché la malavita possa essere sconfitta. Il libro racconta di alcuni mafiosi, i quali dopo l’arresto per paura del regime duro carcerario (41 bis) scelgono la strada della collaborazione con la giustizia. Il testo narra la storia del “ pentimento” di Carmelo Pace, che con le sue informazioni portò all’arresto più mafiosi, tra cui Lillino che deciderà egli stesso di collaborare.
I.M.D. , che crede in una società migliore, ha deciso che tutti i proventi del suo libro siano devoluti all’associazione no profit 100×100 in movimento- Rete Cento Passi, che promuove una cultura della legalità.
I.M.D., Il Vurricatore – storie di uomini e di mafia, Edizioni Leima, euro 12