Siano considerati nostri amici fedeli oppure siano evitati come nemici insidiosi; siano amati a volte fino alla venerazione o perseguitati fino al sacrificio, gli animali, da sempre sono in rapporto “passionale”, “magico”, con l’uomo; e sono carichi di richiami simbolici risalenti ad antichissimi miti. L’uomo riconosce in ogni bestia (feroce o addomesticata) qualcosa di umano che gli assomiglia, ma anche qualcosa di extraumano; e così l’animale diventa simbolo di una realtà a volte soprannaturale, a volte magica. Corrispondenze analogiche esistono, anche, tra animali e segni zodiacali e pianeti. Vediamole, cominciando con i segni.
Ariete: l’ariete (quello dal vello d’oro) e l’agnello (pasquale).
Toro: il toro (che rapisce Europa).
Gemelli: Il cigno (che feconda Leda, madre dei Dioscuri); il cavallo (cavalcatura dei Dioscuri.
Cancro: il granchio; il gambero.
Leone: il leone (di Nemea).
Vergine: il cavallo (Demetra si accoppia con Poseidone che assume forma di cavallo); la gru (sacra a Demetra); il serpente (in alcune raffigurazioni Demetra ne impugna uno).
Bilancia: la cagna (di Erigone); l’orsa (di cui è custode Artù).
Scorpione: lo scorpione, ma anche l’aquila (che dello Scorpione è la “faccia sublime”).
Sagittario: il cavallo (parte inferiore del centauro).
Capricorno: la capra e il capro; il pesce; il delfino.
Acquario: l’aquila (forma con cui Zeus rapisce Ganimende); il pavone (attributo di Era-Giunone, riferita – tra i dodici grandi dèi – all’Acquario.
Pesci: il pesce.
Ed ora i pianeti.
Sole: il leone (re degli animali, come il Sole è il re tra i “pezzi” planetari); l’aquila (che fissa il sole senza restare abbagliata); l’ape (che produce il solare miele).
Luna: granchio, gambero e crostacei in genere (che si dicono influenzati dalla luna); la lumaca (lunare è la sua bava argentea); la lepre (nella luna si vede, il alcune tradizioni, una lepre); la civetta (attributo della lunare Atena).
Mercurio: la volpe (l’astuzia mercuriana), la scimmia (l’agitarsi mercuriale e il suo scimmiottare tutto e tutti); la testuggine (uccisa da Ermes per fare la lira); il pappagallo (Mercurio è legato alla favella); il serpente (si avvolgono i serpenti al mercuriale caduceo).
Venere: la colomba e il passero (animali della dea Afrodite).
Marte: il lupo, il picchio, il cavallo (tutti animali del dio);
Giove: l’aquila (animale di Zeus) e tutti gli animali in cui il re degli dèi si muta (cigno, toro); la capra (Amaltea che nutre Giove bambino).
Saturno: il cavallo (in cui si muta Kronos per possedere Filira); tutti gli animali lenti e di lunga vita.
Urano: non ci sono animali direttamente legati al pianeta e al dio che porta il suo nome. Si potrebbe forse richiamare la vacca (ricordando l’egizia vacca Hathor, dal manto coperto di stelle.
Nettuno: il cavallo (è Nettuno che, secondo il mito, lo crea; e, per un altro mito, al posto di Nettuno vien dato da inghiottire a Kronos un puledro); l’ippocampo (cavalluccio marino); il toro (Poseidone ne fa sorgere uno dal mare per indicare Minosse come re di Creta).
Plutone: gli animali neri (che si sacrificavano al dio); il cane, soprattutto (si ricordi Cerbero, presso il suo trono); lo scorpione (che esce dal profondo della terra); a forma di testa di cane o di lupo era poi il casco che rendeva Ade invisibile.