Loda la posizione della Francia a sostegno dello Yemen

Il presidente del Consiglio supremo della resistenza popolare, Sheikh Hamoud Saeed Al-Mikhlafi, ha incontrato oggi l’ambasciatore della Repubblica francese nello Yemen, Catherine Cormeaux, nell’ambito della volontà dell’ambasciatore di comunicare con i principali attori dello Yemen.

Durante l’incontro, il Presidente del Consiglio Supremo della Resistenza ha scambiato conversazioni con l’Ambasciatrice sugli attuali sviluppi sulla scena yemenita e ha espresso il suo apprezzamento per il ruolo vitale svolto dall’Ambasciatrice a livello politico e per l’impatto della sua intensa attività sul campo. nell’attivare canali di cooperazione e sostegno economico e umanitario a beneficio del popolo yemenita in questa fase importante della storia dello Yemen.

Da parte sua, l’ambasciatore francese nello Yemen, Catherine Corm Cammon, ha affermato la chiara posizione della Francia sull’unità, la sicurezza e la stabilità dello Yemen, la sua forte posizione nei confronti del legittimo governo yemenita e la sua volontà di rafforzare le relazioni bilaterali tra i due paesi la chiara posizione del paese nel condannare il comportamento degli Houthi che ostacola la pace nello Yemen.
La discussione ha toccato gli sviluppi positivi legati all’apertura delle strade, e le due parti hanno concordato sull’importanza di questo passo, indipendentemente dalle spiegazioni relative alle sue motivazioni, e anche se è stato a lungo ritardato e non c’era alcuna giustificazione per chiudere le strade strade che ostacolano la circolazione dei residenti e che influiscono sulla loro vita quotidiana e sulle attività economiche.

L’incontro è stato l’occasione per conoscere il programma politico del Consiglio Supremo della Resistenza Popolare, che è integrato in tutte le sue componenti con il progetto nazionale, e mira a rafforzare la posizione costituzionale dell’autorità legittima e a sostenere la sua posizione negoziale basata sul costanti dello Stato yemenita e riferimenti riconosciuti, inoltre il programma politico del Consiglio nasce dal principio di difendere le conquiste nazionali di fronte alle minacce poste da progetti ostili allo Stato yemenita e alla sua identità politica.

L’incontro ha toccato l’attività delle istituzioni umanitarie affiliate al Consiglio Supremo della Resistenza, soprattutto nel Governatorato di Taiz, e il livello dei servizi forniti da queste istituzioni. È stata sottolineata l’importanza che la Francia svolga un ruolo più vitale in questo aspetto di piena comprensione della questione da parte dell’ambasciatrice, che ha espresso la sua ammirazione per l’esperienza stimolante per la comunità di Taiz alla luce della guerra, soprattutto nel campo educativo.