Durante una fiera del vino di qualche tempo fa, un gruppo di ragazzi si avvicina allo stand di un produttore pugliese e chiede di assaggiare il Negroamaro. Piace moltissimo a tutti, soprattutto a una ragazza, che dopo aver fatto i complimenti al produttore lo saluta dicendogli “il vino è eccezionale e poi la scelta di averlo chiamato come un gruppo rock è davvero vincente!”.
Naturalmente è stata la band pugliese a prenderne il nome, come omaggio a questo vitigno autoctono antichissimo, diffuso soprattutto in Salento, nelle province di Lecce, Taranto e Brindisi.
Il vitigno è localmente conosciuto anche con i nomi di Mangiaverde, Niuru Maru e Uva Cane; il nome Negoramaro (è corretta anche la versione Negramaro) significa Nero nero, dal latino Nigra e dal greco Mavros. Proprio ai tempi dei greci si fa risalire la sua comparsa in Puglia, intorno al VII, VIII secolo
a.C.
Per lungo tempo il Negoramaro è stato utilizzato solo come vino da taglio di poco pregio, con una produzione che è arrivata a sfiorare i 500 quintali per ettaro, e veniva spedito in Italia e in Francia per dar maggior colore ai vini rossi.
Soltanto intorno agli anni Sessanta i produttori pugliesi cominciano a imbottigliare e vendere i propri vini e, all’inizio degli anni Settanta, ottengono la DOC Salice Salentino, oggi molto rinomata, un blend tra Negoramaro all’85% e Malvasia Nera al 15%, che ne affievolisce le caratteristiche note amarognole. Oltre che in blend, oggi il Negoramaro si vinifica in purezza, come rosso e come vino rosato e dà vita anche a uno spumante brut rosé, piacevolissimo per l’aperitivo.
Se vinificato in rosso e maturato nel solo acciaio, si ottiene un vino giovane e adatto a tutto pasto; invecchiato in botti di legno, diventa un vino più complesso, che può essere ulteriormente affinato in bottiglia e aperto in occasioni importanti.
Il Negroamaro è caratterizzato da un grappolo di media grandezza, di forma conica, con acini medio-grossi, con buccia spessa, pruinosa, di colore violaceo tendente al nero. La maturazione delle uve avviene intorno alla terza decade di settembre. Grazie al ricco contenuto di resveratrolo, una sostanza con notevole proprietà antiinfiammatorie e anticancerogene, il Negroamaro è anche un vino che, consumato nelle giuste quantità, ha effetti benefici sull’organismo.
Vinificato in purezza, ha colore rosso rubino scuro, sentori di piccoli frutti a bacca nera e sapore rotondo, amaragnolo e asciutto. Ha una gradazione alcolica che si aggira sui 13° e si sposa alla perfezione con primi piatti di pasta fatta in
casa, zuppa di ceci, polpette al sugo, carne d’agnello, preparazioni a base di verdure e anche con la pizza. Bevuto giovane e fresco, come da tradizione pugliese, può essere servito con il pesce.
I produttori consigliati
Azienda Agricola Conti Zecca
Santo Stefano Negroamaro Salento IGT: Negoramaro 85% e altri vitigni raccomandati 15%, venduto in loco a circa 5 euro.
Donna Marzia Negoramaro rosso Salento IGT: Negoramaro 85% e altri vitigni raccomandati 15%, venduto in loco a circa 5 euro.
Cantalupi Negoramaro Salento IGT: Negoramaro 85% e altri vitigni raccomandati 15%, venduto in loco a circa 6,50 euro.
Negramaro Conti Zecca IGT Salento: Negoramaro 100%, venduto in loco a circa 9,50 euro.
Su appuntamento è possibile visitare i vigneti e le cantine dell’azienda.
Via Cesarea, Leverano (LE)
Tel. 0832.925613, www.contizecca.it
Leone de Castris
Elo Veni Negroamaro IGT Salento: Negoramaro 100%, venduto in loco a circa 9 euro.
Donna Lisetta Spumante Brut Rosé: Negoramaro 90% e Malvasia Nera 10%, venduto in loco a circa 11 euro.
L’azienda agricola dispone anche di un albergo con ristorante e di un interessante museo del vino. Le visite alla cantina sono possibili, previo appuntamento, solo per i gruppi.
Via Senatore de Castris 26, Salice Salentino (LE)
Tel. 0832. 731112 www.leonedecastris.com
Tormaresca Società Agricola
Calafuria Negoramaro rosato IGT Salento: 100% Negoramaro, venduto in loco a circa 13,50 euro.
Masseria Maìme IGT Salento: Negoramaro 100%, venduto in loco a circa 20 euro.
Fichimori IGT Salento: Negroamaro e una piccola percentuale di Syrah, venduto in loco a circa 10 euro.
SP 86 per Torre San Gennaro km 5,00, San Pietro Vernotico (BR), tel. 0831.671046
www.tormaresca.it