C’è molta attesa a Strasburgo, soprattutto negli ambienti giudiziari, per l’intervento che il Ministro Paola Severino farà nel pomeriggio di martedì 22 gennaio all’Assemblea parlamentare.
E’ la prima volta, infatti, che un ministro della Giustizia interviene su un tema che riguarda le carenze legislative del proprio paese.
Paola Severino si rivolgerà ai parlamentari dei 47 stati che aderiscono al Consiglio d’Europa nel corso di un dibattito che si concluderà con una risoluzione e un voto dell’Assemblea, per migliorare Le strutture giudiziarie italiane – come pure di altri paesi – che intralciano le procedure della Corte europea dei Diritti dell’Uomo.
L’Italia viene continuamente condannata quasi esclusivamente per la lungaggine abnorme dei processi. 
Ma soprattutto le lungaggini e le conseguenti condanne hanno un costo che, soprattutto in tempo di crisi, pesano sul bilancio dello stato.
Il dibattito sulle insufficienze strutturali nei vari paesi europei sarà introdotto dalla relazione del parlamentare ucraino Servii Kivalov, cui seguirà l’intervento del Ministro Severino e poi dei parlamentari che si sono iscritti a parlare o che hanno presentato emendamenti alla risoluzione proposta dal relatore.
In sostanza, da questo dibattito dovrebbero uscire soluzioni cui i vari paesi, compresa l’Italia, dovranno adeguarsi per assicurare un iter più rapido alla giustizia.

Di Golem

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