Per gli americani è il Coca Cola Wine; per noi è uno dei vini più bistrattati e sottovalutati dell’enologia nazionale. E’ quella bottiglia che compare sui tavoli nelle trattorie della Bassa, ideale per sgrassare la bocca dopo abbuffate di cotechino e per mettere un po’ d’allegria nelle nebbiose serate trascorse ob torto collo nei paesi allineati lungo la Via Emilia.
Quel vino che nei supermercati sta sempre negli scaffali più bassi e costa meno di un succo frutta. Eppure il Lambrusco è un vino meraviglioso, con una tipicità unica e con una storia antica e di tutto rispetto.
E, fatto che la dice lunga più di ogni altra argomentazione, è il vino più bevuto al mondo. Intanto cominciamo dal nome. Per i Romani la Vitis Labrusca identificava tutte le viti selvatiche che ai tempi crescevano ai margini degli appezzamenti coltivati.
In latino labrum significa infatti “margine”, mentre ruscum vuol dire “pianta spontanea”. Questa pianta era conosciuta già al tempo degli Etruschi, ma è stato soltanto nel Medioevo che si cominciò a vinificare le uve provenienti da questa vite selvatica. Il successo fu abbastanza immediato, anche perché il vino era apprezzato dai Duchi d’Este, da Matilde di Canossa e, qualche secolo dopo, da Giosuè Carducci.
Gli anni Ottanta del Novecento hanno purtroppo offuscato l’immagine del Lambrusco con una produzione selvaggia e di infima qualità, che andava incontro all’ingente richiesta, ma con un prodotto nella maggior parte dei casi inaccettabile. Da qualche tempo a questa parte però i produttori storici del Lambrusco si sono messi a lavorare seriamente per recuperare qualità e immagine, con risultati in certi casi eccellenti e la messa in commercio di cru o di prodotti realizzati con la tecnica del Metodo Classico davvero interessanti.
Il Lambrusco è prodotto solo in quattro città: le emiliane Modena, Reggio Emilia e Parma e la lombarda Mantova ed è tutelato con sei Doc: Lambrusco Mantovano; Colli di Scandiano e di Canossa, Lambrusco Reggiano; Lambrusco di Sorbara; Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, Lambrusco Salamino di Santa Croce.
Tutte le Doc, tranne quella mantovana, prevedono vari residui zuccherini e così il Lambrusco si può trovare nelle versioni secco, abboccato, amabile e dolce.
Inoltre, occorre sapere che con il termine Lambrusco si indicano, in realtà, una serie di vitigni simili, ma differenti: il Sorbara, per esempio, ha un colore più scarico e netti sentori di violetta, il Grasparossa ha colore e sapori più decisi, mentre il Salamino è una via di mezzo tra i due.
Il Lambrusco è un vino che va bevuto giovane e che tra le sue caratteristiche deve sempre avere una bella acidità è una bassa gradazione alcolica. Il colore è rosso rubino con sfumature violacee, mentre il profumo è vinoso e fragrante; in bocca è fresco, con tannini poco percettibili, e pungente grazie alla presenza di anidride carbonica.
A tavola va servito a una temperatura di 16° e si sposa a meraviglia con pietanze grasse, dai salumi, al cotechino ai formaggi. Da provare il risotto al Lambrusco.
I produttori consigliati
Cleto Chiarli
Lambrusco di Sorbara Premium Vecchia Modena, 100%
Lambrusco di Sorbara, venduto in loco a 7 euro.
Lambrusco di Sorbara del Fondatore, 100%
Lambrusco di Sorbara, venduto in loco a 7,50 euro.
Su prenotazione e solo per gruppi, è possibile effettuare visite e degustazioni in cantina.
Via Belvedere 4, Castelvetro di Modena (MO), tel. 059.3163311, www.chiarli.it
Cantine Ceci
Otello Nero di Lambrusco, 100% Lambrusco Maestri, venduto in loco a 7,20 euro.
Su prenotazione è possibile effettuare visite e degustazioni in cantina.
Via Provinciale 99, Torrile (PR), tel. 0521.810252, www.lambrusco.it
Ariola Vigne e Vini
Marcello Lambrusco IGP, 100% Lambrusco Maestri, venduto in loco a 6,50 euro.
Su prenotazione è possibile effettuare visite e degustazioni in cantina.
Strada della Buca 5/A, Calicella di Pilastro (PR), tel. 0521.637678, www.viniariola.it
Cantine Cavicchioli
Lambrusco di Sorbara Vigna del Cristo, 100% Lambrusco di Sorbara, venduto in loco a 7,50 euro.
Su prenotazione è possibile effettuare visite e degustazioni in cantina.
Piazza Gramsci 9, San Prospero (MO), tel. 059.812411, www.cavicchioli.it
Medici Ermete
Reggiano Lambrusco Concerto, 100% Lambrusco Salamino, venduto in loco a 5,15 euro.
Su prenotazione è possibile effettuare visite e degustazioni presso un’azienda agricola di proprietà, Tenuta la Rampata a Montecchio Emilia, dove viene prodotto (e può essere degustato) anche l’aceto balsamico.
Via Newton 13/A, Gaida di Reggio Emilia (RE), tel. 0522.942135, www.medici.it