La moneta filosofale che tramuta i beni primari in beni di lusso è da tempo in mano al governo, le cui decisioni sono controllate da stregoni bancari e da imprenditori della magia nera. I loro poteri sono così forti che nel giro di pochi giorni la benzina arriverà a costare 2 euro al litro.
L’agitazione non sfiora per un secondo chi è dotato di fatate auto blu o chi fa il pieno in Vaticano a un costo miracoloso. Per questi pochi padroni delle arti magiche il prezzo della vita è e rimarrà quello che i contribuenti sono disposti – obbligati? – a pagare di tasca propria. In fondo il sortilegio è sempre lo stesso: riscuotere mucchi di denaro dai contribuenti per aumentare la propria autorità divina. I più bravi ci riescono anche senza fare la fattura e hanno la capacità di rimanere sul trono per almeno quarant’anni. Le vittime del maleficio, invece, sono costrette a rinunciare alla pensione, a un ricovero dignitoso e adesso anche a muoversi in macchina. Perfetto, risponde il Presidente del Consiglio dei Negromanti Riuniti, ecco a voi i mezzi pubblici, semplici, pratici e convenienti. Il bestiame umano, ormai privo di volontà, affolla il trasporto pubblico e subito si registra un aumento di incassi in tutti i capoluoghi d’Italia, soprattutto a Roma. Anche questa volta l’incantesimo ha funzionato, nessuno protesta e non si parla più di energie alternative, quindi, perché non alzare la posta? La scommessa tra maghi va onorata e la mossa successiva sposta ancora più lontano la soglia della sopravvivenza umana. In pochi secondi a Torino il biglietto è aumentato del 50% mentre a Roma è prevista la stessa misura a partire da giugno. Il prossimo decreto-macumba farà alzare il prezzo delle suole delle nostre scarpe, prepariamoci a non uscire più di casa o a diventare, a nostra volta, illusionisti.