I ragazzi down la mattina prepareranno da mangiare agli uccelli nella cucina creata appositamente per i pappagalli, in ciotole grandi – spiega Flavia Caruso dell’ispettorato generale della Forestale – nel centro ci sono sia i volatili trovati feriti e curati dalla Forestale, sia alcuni pappagalli esotici molto grandi, confiscati alla camorra da altre forze di polizia. I ragazzi, che nei giorni scorsi hanno già appreso la tecnica giusta per avvicinarsi agli uccelli e non spaventarli, porteranno le ciotole nei recinti dove sono custoditi gli uccelli, all’interno delle voliere. “È un progetto nazionale che coinvolgerà tutte le riserve naturali gestite dal Corpo – spiegano i forestali -. È stato voluto dal nostro direttore generale, Cesare Patrone e per sua volontà si comincia proprio da Castel Volturno, dalla Terra dei fuochi, da una delle zone più delicate anche dal punto di vista sociale. È il nostro contributo per migliorare l’autonomia e l’autostima dei giovani partecipanti e nel contempo è un modo per fare attività di educazione ambientale e di tutela della biodiversità».Saranno un centinaio i ragazzi down coinvolti nel progetto che avrà una durata pluriennale.
Fonte: La Repubblica