MILANO. La leggenda del Mago e del Paron: Nereo Rocco ed Helenio Herrera, i due allenatori, grandi rivali, che hanno fatto un pezzo della storia del calcio italiano saranno idealmente uno a fianco all’altro nella mostra che, nel prossimo mese di maggio si terrà al Palazzo Reale di Milano.
La mostra, le cui date precise devono ancora essere definite, è curata dal giornalista Gigi Garanzini. Il percorso prevede oggetti, scritti e ricordi legati ai due grandi allenatori di Inter e Milan cinquant’anni dopo la prima Coppa Campioni vinta da Rocco e il primo scudetto di Herrera, entrambi messi in bacheca nel 1963.
“Due personaggi di un’altra categoria. Rocco era la battuta, Herrera era il proclama”, ha detto Garanzini alla presentazione della mostra, avvenuta giovedì all’Urban Center di Milano e nella quale gli organizzatori hanno annunciato che verrà allestito un piccolo campo di calcio nel cortile di Palazzo Reale per fare da contorno alla manifestazione. Presente tra i nerazzurri il Pallone d’Oro Luis Suarez. Hanno assistito alla conferenza stampa anche Milly Moratti (moglie di Massimo, presidente dell’Inter) e Fiora Gandolfi, vedova di Herrera di cui domani ricorreranno quindici anni dalla scomparsa, oltre all’assessore alla cultura del Comune di Milano, Stefano Boeri, e all’assessore allo sport Chiara Bisconti. Tra i rossoneri ha invece partecipato Cesare Maldini. ”Rocco era unico, in generale erano due grandi personaggi. Herrera qualche stoccatina in settimana ce la mandava, ma in realtà erano amici tra loro e quando si incontravano parlavano pochissimo di calcio”, ha dichiarato l’ex commissario tecnico della nazionale. “Se non ci fossero stati si sarebbe dovuto inventarli – ha detto invece Suarez -. Hanno dato tanti trionfi alle rispettive squadre e alla città di Milano, c’era tra loro uno scontro dialettico abbastanza forte, ma quando finivano le loro sparate in cui ognuno tirava acqua al proprio mulino diventavano amici, come noi lo eravamo con i giocatori del Milan, con cui comunque c’era grande rivalità”.