La squadra sarà formata nei prossimi giorni, nel frattempo il premier designato ha dettato l’agenda: a febbraio la riforma elettorale e l’abolizione del Senato, da marzo lavoro e fisco: la legislatura costituente durerà fino al 2018.
“Ho ricevuto l’incarico di provare a formare il nuovo governo, ho accettato con riserva per l’importanza e la rilevanza di questa sfida. Immaginiamo un allungamento della prospettiva politica, in questa situazione difficile metterò tutta l’energia e l’impegno di cui sono e siamo capaci. Domani inizieranno le mie consultazioni formali, abbiamo intenzione di lavorare in maniera molto seria sui contenuti”; questa la prima dichiarazione di Matteo Renzi all’uscita dal colloquio con il presidente Giorgio Napolitano, durato 90 minuti.
Ora tra i nodi da sciogliere ci sono la formazione della squadra e i conti con la maggioranza parlamentare.
Tra i tweet migliori:
Laura Dragoni: non avevo capito che la riforma elettorale di Renzi consistesse nell’abolire del tutto il voto;
Giulio Finotti: secondo alcune fonti Renzi punta a governare circa 18 mila anni. L’ambizione di questo ragazzo mi perplime;
yespa: una riforma al mese, finirà prima i mesi o le riforme?
Gabriele Persi: Genti del Pd che sperano che il Pd sardo perda per dare la colpa a Renzi, neanche l’Iter arriverebbe a tanto;
Luca Romanelli: date a Renzi un punto d’appoggio e vi solleverà Letta;
Bruce Chetta: vorrei mettermi a letto e riposare un po’ ma ho paura di trovarci Renzi.
C’è addirittura un Romano Prody (profilo vero?) che dice: Vi ricordate la frase “Io sono Dio? Bè, Renzi l’ha presa alla lettera”;
Samuele: Ora che il Pd ha vinto in Sardegna Renzi farà dimettere i 4 mori della bandiera sostituendoli con 4 biondi tinti.