Questa rubrica, che prende il via oggi, intende essere un piccolo contributo per arrivare a possibili risposte, rapide e possibilmente congrue, a molti dei problemi che vi sono nel Paese. Non si tratta di risposte assolute, ma di risposte logiche o possibili in un Paese normale. Il nome Frank Forecaster, impropriamente tradotto in italiano, suona come Franco Previsore, nome conforme allo spirito della rubrica. Non proponiamo quindi verità ma solo possibili riflessioni dettate, speriamo, da quello che oggi non si intravede nei nostri politici: il buon senso.
Il senatore Silvio Berlusconi propone di togliere il consenso al governo Letta qualora il principale alleato di governo il PD non si facesse carico di una soluzione alla agibilità politica dello stesso Berlusconi, che viene messa in dubbio dalla recente sentenza della Cassazione che rende definitiva la condanna a 4 anni del Cavaliere.
Il PD ribatte che il problema giudiziario di Berlusconi è affare non del governo e quindi la minaccia è impropria. Cosa accadrà adesso? In altri paesi democratici la decadenza del senatore Berlusconi sarebbe automatica: infatti non si capisce a cosa serve il passaggio in Senato se non a ratificare una decadenza. La Commissione non è infatti un quarto grado di giudizio. Sarebbe normale, abbastanza normale, in un Paese normale, ma anche abbastanza normale che il Cavaliere si dimettesse per affrontare meglio la questione della sua leadership, libero da condizionamenti. Ma non accadrà. Si aprirà invece un dibattito sul voto per la decadenza con annessi ricorsi alla Consulta e alla Corte di Strasburgo, con la presentazione di memorie scritte e orali che non potranno cambiare il verdetto della Cassazione. Quindi alla fine non sappiamo cosa accadrà. Mi raccomando però: poiché abbiamo qualche problemino serio, occupazione, economia, esodati, legge elettorale, legge di stabilità, fate presto!