Il coinvolgimento dell’Avvocatura, a partire dall’approvazione dei regolamenti di competenza ministeriale della riforma forense e, più in generale, il metodo del dialogo del Guardasigilli Orlando nelle iniziative di riforma della giustizia civile e penale sono da salutare con favore.
Il Consiglio Nazionale Forense, in riferimento alla relazione del Ministro della Giustizia presso La Camera dei Deputati e presso il Senato della Repubblica, esprime consenso per il coinvolgimento dell’Avvocatura nelle iniziative di riforma della giustizia civile e penale, coinvolgimento più volte ribadito come necessario dallo stesso Ministro, così come esprime consenso per il ruolo centrale riconosciuto dal ministro alla funzione di avvocato e dunque alla necessità di piena e coerente attuazione della legge di riforma dell’ordinamento professionale.
Conferma altresì la propria volontà di continuare nel dialogo con il Ministro e con gli altri attori della Giurisdizione, al fine di garantire la migliore attuazione e apportare i necessari miglioramenti ai nuovi istituti e alle modifiche al sistema processuale civile e penale, cosicchè l’esito delle riforme sia in linea con le esigenze del giusto processo, da coniugarsi con quelle della ragionevole durata dello stesso, senza che ciò porti a sacrificare in alcuna maniera la tutela del diritto di difesa e di accesso al Giudice dei cittadini.