Il presidente del Consiglio nazionale forense è intervenuto al convegno Qualità della legislazione e tempi dei procedimenti legislativi organizzato dal Comitato per la legislazione della Camera dei Deputati.
“La scarsa qualità della legislazione rappresenta un carico per il sistema Paese. Nell’ambito del sistema giudiziario poi, l’incertezza delle regole sostanziali crea contenzioso; l’affastellarsi delle regole processuali provoca grandi problemi di inter-temporalità. Con conseguenze gravi sulla certezza del diritto e quindi dei diritti dei cittadini”.
Il presidente del CNF Guido Alpa è intervenuto oggi al convegno organizzato dal Comitato per la Legislazione di Montecitorio proprio per avviare un confronto tra le categorie (presenti i rappresentanti di professioni, imprese, università) sulle proposte per migliorare il metodo di legislazione.
Alpa ha rappresentato le questioni principali ritenute da avvocati e giuristi le cause principali della acclarata incertezza delle norme: provvedimenti omnibus che impediscono la conoscibilità delle norme; titolazione delle leggi che “paiono più auspici che criteri di definizione dell’ambito di applicazione”; gravi lacune anche nelle definizioni degli ambiti che si dichiara di voler disciplinare; nel campo legale il problema della disciplina intertemporale delle regole dei processi, a volte inesistenti; il mancato coordinamento tra legge delega e decreto delegato (emblematico il caso della disciplina della mediazione, dichiarata incostituzionale proprio a causa di un mal posto rapporto tra i due atti).
“Sul codice di procedura civile abbiamo assistito a 17 interventi normativi in due anni, caratterizzati peraltro anche da ripensamenti quasi immediati sulle stesse norme. Emblematico il caso del rito societario, introdotto nel 2003 con l’obiettivo di assicurare un rito snello e veloce a disposizione delle imprese esteso alle parti private che ne facessero istanza con il dl cd. Competivività nel 2005 per poi essere definitivamente abrogato sia per le imprese che per i privati con il dl collegato al decreto sviluppo nel 2009”, ha riferito Alpa. “Nel sistema giustizia è fondamentale procedere per riforme organiche scritte con chiarezza”.