Il Consiglio Nazionale Forense, attraverso la Commissione Pari Opportunità, partecipa alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne indetta dalle Nazioni Unite, nella convinzione che il contrasto efficace ai fenomeni di violenza contro donne e soggetti deboli richieda innanzitutto un cambio culturale e la formazione specifica degli operatori coinvolti nell’attività di prevenzione e contrasto ciascuno secondo le proprie competenze. E, altresì, un sistema di protezione multidisciplinare.
L’Avvocatura istituzionale da tempo ha costituito sul territorio, presso gli Ordini forensi, i Comitati Pari Opportunità, assurti con l’articolo 25 della riforma dell’ordinamento forense a organismo necessario di ogni Consiglio, che promuovono incontri di studio, formazione e confronto con le comunità locali e gli operatori dei centri antiviolenza, al fine di contribuire con specifica competenza al sistema nazionale che si prefigge la lotta al fenomeno.
Il CNF, nell’ambito del Protocollo con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e l’UNAR, promuove la formazione specifica per gli avvocati che svolgono la loro professione a difesa delle donne vittime di episodi di violenza.
“ Affrontare i casi in cui le donne o i minori sono vittime della violenza richiede professionalità e competenze specifiche per tutti gli operatori che a vario titolo intervengono, compresi gli avvocati e le numerose avvocate per le quali tale materia assorbe gran parte del lavoro”, dichiara Susanna Pisano, coordinatrice della Commissione. “Ritenendo che in ciò si esprima anche il ruolo sociale dell’Avvocatura, la Commissione Pari Opportunità del CNF ha investito e continuerà ad investire molte energie perché la figura dell’avvocato/a che difende le donne non rimanga solo una definizione”.